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7 APRILE 2014 ITALIA: FRONTIERE UE APERTE, ENTRATA IN VIGORE LA SCHENGEN SULLA SANITA’.LA DIRETTIVA NON SI APPLICA AI TRAPIANTI PER I QUALI RESTANO IN VIGORE LE NORMATIVE DEI SINGOLI STATI
E' in vigore da sabato, per gli italiani, la Schengen della Sanità, ovvero la possibilità di curarsi in altri paesi dell'Unione Europea, come previsto dalla direttiva 2011/24. Entra, infatti, in vigore il Decreto legislativo n. 38 del 4 marzo 2014, che prevede il rimborso delle prestazioni ricevute oltrefrontiera, ma solo se previste nei Livelli essenziali di assistenza. I rimborsi arriveranno solo dopo aver anticipato di propria tasca la spesa ed escludono trapianti e cure per le cronicità, oltre a vitto, alloggio e spostamento. Già criticato il complesso iter burocratico previsto che di fatto serve a scoraggiare il ricorso alle cure all’estero. A breve dovrebbe anche essere attivato, sul sito internet del Ministero della Salute, il Contact point nazionale, nell'area "Cure nell'Unione Europea". Il Punto di contatto nazionale, in inglese e italiano, dovrebbe informare i cittadini, italiani che vanno all'estero o viceversa, sulle modalità per usufruire delle cure transfrontaliere, ma anche su quali siano le strutture sanitarie europee dove sarà possibile farlo. La direttiva, come specificato nell’articolo 1) paragrafo 3) punto b), non si applica “all’assegnazione e all’accesso agli organi ai fini dei trapianti d’organo”, per i quali restano in vigore le normative nazionali sulla possibilità di iscriversi in liste di attesa di paesi UE. Per gli italiani resta in vigore il decreto del 31 marzo 2008. |
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