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REGIONE PUGLIA

OGGETTO: piano d’interventi per la donazione e trapianto di organi per il triennio 2005 – 2007. Modifica allegato A) della deliberazione n. 1983/04

 

 

L’Assessore alle Politiche della Salute, sulla base dell’istruttoria espletata dall’Ufficio n. 1, confermata dal Dirigente dello stesso Ufficio e dal Dirigente del Settore, riferisce:

Con della Giunta regionale  23 dicembre 2004, n. 1983, la Regione Puglia ha avviato un Piano d'interventi per la donazione e trapianto di organi per il triennio 2005-2007.

Il periodo di tempo trascorso dalla prima formulazione del Piano e le mutate condizioni dell’assetto delle strutture sanitarie, il peggioramento delle performances in termini di attività di prelievo da donatori cadavere in Puglia, nonché la necessità di adeguare il Piano d’interventi alle specifiche indicazioni formulate dal Centro Nazionale Trapianti, in relazione alla necessità di rilanciare le attività di prelievo d’organi in ambito regionale, rendono necessario riformulare l’Allegato A alla suddetta Deliberazione nei termini riportati nell’Allegato al presente schema di provvedimento.

 

Come già sancito dalla citata DGR 23.12.2004, n. 1983, per il triennio 2005/2007, in attuazione dell'art. 20, comma 1, lett. c), della L. R. 22/12/2000, n. 28, nei rispettivi Documenti di programmazione economica e finanziaria sono individuati, nell'ambito dell'accantonamento previsto dal comma 1, lett: c), dell'art. 10, della L.R. 31/12/1994, n. 38, i fondi necessari per la relativa attuazione, pari complessivamente ad Euro 1.989.000,00.

Il presente schema di deliberazione viene sottoposto all'esame della Giunta regionale ai sensi dell'art. 4, comma 4, lettera a) della L.R. 4 febbraio 1997, n. 7.

 

"Copertura finanziaria"


Per il triennio 2005/2007, in attuazione dell’art.20, comma 1, lett.C), della L.R. 22/12/2000, n.28, nei rispettivi Documenti di programmazione economica e finanziaria saranno individuati, nell’ambito dell’accantonamento previsti dal comma1, lett.C), dell’art.10 della L.R. 31/12/1994, n. 38, i fondi necessari per la relativa attuazione, pari complessivamente ad € 1.989.000,00 =====================================

Per l’anno 2005 la spesa è quantificata in € 526.105,00 == e graverà sul cap. 741090 del bilancio 2005.

 
                                                                                                              Il Dirigente Responsabile Ufficio 1
                                                                                                                Dott. Alessandro Carella



L'Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l'adozione del conseguente atto finale.

 

LA GIUNTA

Udita la relazione e la conseguente proposta dell'Assessore;

Viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento, dal Dirigente dell'Ufficio e dal Dirigente del Settore;

A voti unanimi espressi nei modi di legge

DELIBERA

1. di modificare l’allegato A) della deliberazione n. 1983 del 23/12/2004, nei termini riportati nell’allegato al presente provvedimento e farne parte integrale e sostanziale;

2. di confermare quant’altro stabilito nel predetto provvedimento.

Il Segretario della Giunta                                         Il Presidente della Giunta

 

I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato, è stato espletato nel rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, predisposto dall’Ufficio n. 1 ai fini dell’adozione finale da parte della Giunta Regionale, è conforme alle risultante istruttorie.

 

IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO   Alessandro CARELLA 

 

IL DIRIGENTE DEL SETTORE  Silvia PAPINI 

 

L’ASSESSORE PROPONENTE Alberto TEDESCO

 

ALLEGATO A

 

REGIONE PUGLIA
Assessorato Sanità e Servizi Sociali Sanità

PIANO DI INTERVENTI PER LA DONAZIONE E TRAPIANTO DI ORGANI.

Nel corso del 2003, e del 2004 si è registrata in Puglia, per la prima volta nell'arco del periodo di implementazione del programma trapianti riferibile all'ultimo decennio, una flessione del numero di donatori cadavere per milione di abitanti (pma). Questo dato, poiché inverte una tendenza progressiva che, a partire da circa 1 don./pma del 1992, ha visto la Puglia decuplicare il numero di donatori nello stesso arco di tempo, va tenuto in notevole considerazione al fine di attuare importanti interventi di riorganizzazione del settore per garantire maggiore efficacia ed efficienza all'intero processo di donazione-trapianto. Detti interventi si articoleranno in azioni a breve e medio termine che permetteranno il raggiungimento dei quattro seguenti obiettivi:

·   miglioramento dell'organizzazione del processo donazione organi-trapianto;

·   incremento progressivo del numero delle donazioni di organi da donatore cadavere/pma nell'arco di 3 anni;

·   incremento del numero del trapianti di organi nella regione Puglia;

·   riduzione della mobilità passiva extra regionale per i trapianti di organi.

Per la relativa attuazione nel triennio 2005-2007, nell'ambito della Regione Puglia si prevedono gli interventi di carattere organizzativo e finanziario sotto indicati:

 

1) censimento delle risorse strutturali, strumentali e umane nei Centri di Rianimazione per migliorare il processo di donazione di organi e tessuti da donatore cadavere;

2) miglioramento della rete del Coordinamento Locale;

3) potenziamento del Centro Regionale Pugliese di Riferimento per i Trapianti d’Organi (CRPRTO) in termini di risorse umane;
4) stanziamento di un fondo regionale per le risorse economiche devolute alla realizzazione del programma,

 

 In merito ai punti di cui sopra vengono delineate le seguenti attività:

1) Il Prof. Tommaso Fiore, Professore Ordinario di Anestesiologia e Rianimazione dell'Università degli Studi di Bari, componente del comitato del CRPRTO, é incaricato di svolgere  il censimento descritto tra gli interventi di carattere organizzativo, avvalendosi della collaborazione del Responsabile Regionale per le Donazioni, di cui al successivo punto 2), primo comma. Lo svolgimento di tale incarico è previsto in 30 giorni lavorativi. L'incarico prevede visite presso tutti i Centri di rianimazione regionali, compresi quelli di recente attivazione, al termine del quale sarà predisposta una relazione da rimettere all'Assessorato Regionale alle Politiche della Salute ed al CRPRTO, che indicherà in dettaglio gli interventi che si propongono per la realizzazione del progetto di sviluppo dell'attività di prelievo e di trapianto. Qualora il periodo sopra indicato non sia sufficiente per lo svolgimento dell'incarico, il Prof. Fiore potrà richiedere di prorogarlo.

Per il rimborso delle spese da sostenere per l’effettuazione di tale attività è quantificata una spesa “una tantum” di Euro 3.500,00.

 

Considerato, inoltre, che la regione Puglia opera all’interno dell’AIRT, organo di coordinamento interregionale di cui fanno parte regioni con maggiore attività e risultati nel campo delle donazioni e dei trapianti, viene richiesta la collaborazione del prof. Gerardo Martinelli, rappresentante AIRT presso la Consulta Tecnica Nazionale per i trapianti.

Per tale collaborazione è quantificata una spesa di Euro 1500 per ciascun mese, comprensivi delle spese di viaggio e per un massimo di Euro 9.000,00.

 

 2) Il Centro Regionale Pugliese di Riferimento per i Trapianti d’Organi (CRPRTO) per potenziare le attività di prelievo d’organi da donatore cadavere, si avvale della collaborazione di un medico Responsabile Regionale per le Donazioni.

Detto sanitario riveste funzioni di supporto e di vigilanza per le aziende sanitarie regionali al fine della realizzazione del progetto obiettivo, in ottemperanza anche alle eventuali disposizioni fornite dal Prof. Fiore a seguito del censimento di cui al punto 1). 

 

Il Responsabile per le donazioni avrà anche funzioni di raccordo tra la rete delle rianimazioni e dei rispettivi responsabili, come più sotto individuati, ed il Centro Regionale.

Il Responsabile Regionale per le Donazioni é individuato tra i dirigenti medici del S.S.R. e svolge i compiti propri  presso il  CRPRTO attuando l’istituto del comando.

Il Responsabile per le Donazioni viene nominato con provvedimento del dirigente del Settore dell'Assessorato Regionale alle Politiche della Salute, sentito il Coordinatore del CRPRTO, tra i medici con esperienza pluriennale di coordinamento locale e dura in carica tre anni, rinnovabili. Il Responsabile Regionale per le Donazioni partecipa a specifici progetti per l’incremento dei prelievi d’organi, individuati dalla Regione, finanziati con il fondo di cui al punto 4. In fase di avvio del presente programma, si individua quale destinatario dell’incarico, per un periodo di un anno dall’approvazione del presente provvedimento, il dott. Michele Lonoce, dirigente medico presso la direzione sanitaria del P.O. SS. Annunziata della AUSL Ta/1, che collaborerà con il prof. T. Fiore ai fini degli adempimenti di cui al precedente punto 1). L’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico” e l’Azienda USL TA/1 daranno attuazione alle procedure per il comando del sanitario in parola.

 

Ogni centro di rianimazione, per le funzioni previste dall'art. 12, commi 1, 2 a), c) della L. n. 91/99, nonché per quelle rivenienti dall'applicazione delle linee guida nazionali per quanto di pertinenza delle stesse rianimazioni, deve avere un Responsabile delle donazioni, nominato dal Direttore Generale, con proprio provvedimento, su proposta del Direttore dell'U.O. interessata, tra i dirigenti medici dell'U.O. stessa. I Responsabili delle donazioni partecipano a progetti obiettivi specifici finanziati con il fondo dedicato al presente progetto. Al Responsabile delle donazioni viene riconosciuta la specifica funzione.

La valutazione dell'incarico viene effettuata dall'Azienda sulla base dei seguenti indicatori di risultato:

N° 1 donatore ogni 4 posti letto di terapia intensiva per il primo anno;
N° 1,5 donatori ogni 4 posti letto di terapia intensiva per il secondo anno;
N° 2 donatori ogni 4 posti letto di terapia intensiva per il terzo anno;
Istituzione e Aggiornamento del registro on-line dei cerebrolesi;
N° 2 Eventi Formativi organizzati nel corso dell'anno nell'ambito della propria Azienda;
N° 1 Progetto obiettivo per il coinvolgimento del personale medico e del comparto che
opera nel processo della donazione, a cui compete la remunerazione in base al raggiungimento dei risultati.

La verifica degli indicatori di risultato viene effettuata semestralmente.

Ogni Direttore Generale di azienda USL nomina, con proprio provvedimento, un Coordinatore locale, che svolge i compiti di cui alla legge n. 91/99 art. 12, comma 2 b) e d) ed alle linee guida nazionali per quanto non attiene espressamente ai Centri di Rianimazione. In particolare, il Coordinatore locale provvede al monitoraggio delle attività di donazione e prelievo di tessuti nelle strutture sanitarie territoriali non provviste di Centro di Rianimazione; si occupa della formazione prevista dalla L. 91/99 nell'area di competenza dell'Azienda USL e mantiene i rapporti con le associazioni di volontariato. I Coordinatori locali partecipano a progetti obiettivi specifici finanziati con il fondo previsto dal presente piano.

 

La valutazione dell'incarico viene effettuata dall'Azienda sulla base dei seguenti indicatori di risultato:

n° 1 evento formativo per anno nella propria Azienda; n° 24 eventi culturali e divulgativi sul territorio di afferenza;

n° 250 (minimo) dichiarazioni di volontà alla donazione consegnate e registrate presso l'Azienda USL di appartenenza per anno;

n° 10 (minimo) cornee prelevate durante il primo anno, registrate nell'apposito registro dei tessuti;

n° 15 (minimo) cornee prelevate durante il secondo anno, registrate nell'apposito registro dei tessuti;

n° 20 (minimo) cornee prelevate durante il terzo anno, registrate nell'apposito registro dei tessuti.

 

La verifica degli indicatori di risultato viene effettuata semestralmente.

Il Coordinatore locale viene nominato, su proposta del Direttore Sanitario dell'Azienda USI, tra i medici con anzianità professionale di servizio almeno quinquennale e dura in carica per l'intero periodo di valenza del progetto. Al Coordinatore locale viene riconosciuta la specifica funzione.

Lo stesso afferisce alla Direzione Sanitaria Aziendale durante il periodo dell'incarico.

 

3) Per supportare la realizzazione del presente progetto, si prevede un potenziamento dell'organico del CRPRTO:

- con n. 2 medici assunti dall'Azienda ospedaliero universitaria sede del CRPRTO stesso, per la durata di due anni, a tempo determinato secondo rapporti contrattuali compatibili con le vigenti normative,

- con un funzionario amministrativo in servizio attivo a tempo indeterminato presso tale Azienda. Detto funzionario cura l'amministrazione del CRPRTO relativamente ai rapporti con il Ministero della Salute, la Regione Puglia, il Centro Nazionale Trapianti, la rete del coordinamento locale, esercita le funzioni della segreteria amministrativa del Comitato del CRPRTO;

- con due dipendenti di categoria B e C in servizio presso la suddetta Azienda ospedaliero universitaria con specifica competenza nel settore informatico, con compiti di supporto e, in particolare, dell'archiviazione dei dati cui il CRPRTO è tenuto per legge e per disposizione di enti ed organismi superiori, nonché della trasmissione dei suddetti dati ai soggetti autorizzati ad esigerli nelle forme e con le modalità informatiche e telematiche richieste.

 

Tali dipendenti potranno anche essere assunti a tempo determinato, secondo rapporti contrattuali compatibili con le vigenti normative, preferibilmente non inferiore a due anni, nei limiti previsti dalle normative nazionali e regionali in materia di blocco di assunzioni.

Il rapporto di lavoro dovrà essere instaurato con l'Azienda sede del CRPRTO.

Per tale circostanza viene destinata la somma di Euro 82.740,00 nell'eventualità di modifiche alla normativa al riguardo vigente. Detta somma, qualora non utilizzata per le finalità di cui sopra, verrà comunque finalizzata agli obiettivi previsti dal presente progetto;

 

4) per il conseguimento degli obiettivi di cui trattasi, la Regione ai sensi dell'art. 20 della l.r. 22/12/2000, n. 28 stanzia per il triennio 2005-2007 un apposito fondo nell'ambito dell'accantonamento previsto dal comma 1, lett. c), dell'art. 10 della l.r. 3 0/12/1994, n. 38, pari ad Euro 1.989.000,00.

Nell'ambito del suddetto stanziamento, una quota una tantum pari ad Euro 3.500,00 viene destinata al rimborso delle spese sostenute per l'effettuazione del Censimento dei Centri di Rianimazione.

Per l’attività di collaborazione richiesta al prof. G. Martinelli, viene destinata una quota una tantum pari ad Euro 9.000,00, comprensivi del rimborso per le spese.

 

Per ogni procedura di accertamento della morte con attività di prelievo d'organi effettuata, sono assegnati Euro 5.000,00 alle Aziende Sanitarie sede di strutture di rianimazione, per il finanziamento degli obiettivi regionali di incremento delle attività di prelievo, da ripartire esclusivamente tra il personale medico e del comparto delle rianimazioni, che opera nel processo della donazione, a compensazione del maggior impegno richiesto per conseguire i risultati programmati nel triennio.

 

I fondi assegnati saranno ripartiti secondo le seguenti quote individuali: 

Direttore dell'U.O. e Responsabile delle donazioni quote 2;

dirigenti medici quote 1,5; personale del comparto quote 1,2.

 

L'assegnazione viene effettuata al termine di ciascun anno in proporzione ai seguenti obiettivi programmati per il triennio di validità del presente Piano:

Ø 70 donazioni d'organi per il 2005,

Ø 100 donazioni d'organi per il 2006,

Ø 120 donazioni per il 2007.

 

Al Responsabile regionale per le donazioni, di cui al punto 2), viene assegnata una quota pari ad Euro 7.920,00 all’anno ed ai dodici Coordinatori locali delle Aziende UU.SS.LL. viene assegnata una quota pari ad Euro 5.000,00 all'anno, quale retribuzione aggiuntiva di risultato, compensativa del maggior impegno richiesto per conseguire i risultati programmati nel triennio.

Per il potenziamento dell'organico del CRPRTO vengono assegnati Euro 322.740.00, secondo uno scaglionamento del finanziamento nel corso del triennio in previsione del progressivo incremento del carico di lavoro, in relazione al conseguimento degli obiettivi pianificati. La distribuzione del fondo sarà articolata nel corso dei tre anni come segue.

 

Riepilogo degli impegni di spesa.

 

Spese per il Censimento delle strutture di Rianimazione I anno (una tantum) Euro 3.500,00.

Spese per attività di collaborazione I anno (una tantum) Euro 9.000,00.

 

Donazione di organi da donatore cadavere

a) Finanziamento degli obiettivi regionali di incremento delle attività di prelievo:

I anno N. 70 donazioni Euro 350.000,00

II anno N. 100 donazioni Euro 500.000,00

III anno N. 120 donazioni Euro 600.000,00
Totale Euro 1.450.000,00

 

b) Retribuzione aggiuntiva di risultato per ciascun anno per funzione di coordinamento regionale delle donazioni

I anno Euro 7.920,00

II anno Euro 7.920,00

III anno Euro 7.920,00

Totale euro 23.760,00

 

c) Retribuzione aggiuntiva di risultato per il Coordinatore locale per la diffusione della cultura della donazione di organi sul territorio regionale:

I anno Euro 60.000,00

II anno Euro 60.000,00

III anno Euro 60.000,00

Totale Euro 180.000,00

 

Potenziamento del Centro Regionale Trapianti

a) Personale medico del CRPRTO

I anno 2 medici Euro 80.000,00

II anno 2 medici Euro 80.000,00

III anno 2 medici Euro 80.000,00

Totale Euro 240.000,00

 

b) Personale tecnico del CRPRTO per ciascun anno

1 tecnico I anno Euro 20.685,00

1 tecnico II anno Euro 20.685,00

2 tecnici III anno Euro 41.370,00
Totale Euro 82.740,00

 

Riassumendo, il fondo sarà annualmente cosi distribuito:

I anno Euro 531.105,00
Il anno Euro 668.605,00
III anno Euro 789.290,00
Euro 1.989.000,00

 

Durante il triennio in questione e per ogni singolo esercizio finanziario, con determinazioni a firma del Dirigente del Settore alla Sanità, si procederà alla liquidazione dell'importo annuale direttamente alle Aziende UU.SS.LL., Aziende Ospedaliere ed Istituti sanitari interessati, suddiviso in tre tranche: la prima in ragione del 20% subito dopo l'approvazione del Documento di programmazione economica e finanziaria dell'anno di competenza, la seconda quota pari al 30% a presentazione di rendicontazione, corredata dalla documentazione giustificativa sulle somme percepite e di dettagliata e puntuale relazione circa il risultato raggiunto dopo sei mesi ed il relativo saldo, pari al 50%, a fine anno previa presentazione di rendicontazione e di relazione sul risultato raggiunto.

 

Gli Enti beneficiari trasmetteranno detta documentazione all'Assessorato alla Sanità e per il CRPRTO dovrà rendicontare l'A.O. "Policlinico" di Bari nel cui ambito è ubicato il Centro medesimo.

 

Tale adempimento costituirà “conditio sine qua non” per l'assegnazione degli ulteriori fondi, ancorché previsti dal presente progetto.

 

Infine, la somma individuata per il censimento delle strutture di rianimazione sarà interamente accreditata, ad approvazione del Documento di programmazione economica e finanziaria dell'anno di competenza, in favore dell'Università degli Studi di Bari, ad avvenuta accettazione dell'incarico in questione da parte del Prof. T. Fiore.




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