ASSOCIAZIONE
TRAPIANTATI ORGANI
PUGLIA onlus
Al Presidente Regione Puglia
On. Nichi Vendola
all’Assessore alla Sanità Regionale
Dott. Alberto Tedesco
Al Coordinatore Regionale
Prof. F. Paolo Schena
Al Coordinatore Alle Donazioni
Dott. Michele Lonoce
P. c. al Ministro della Salute
On. Livia Turco
P. C. Al Direttore Centro Nazionale Trapianto
Dr. Nanni Costa
Agli Organi di Stampa e Comunicazione
L’ATO Puglia ONLUS Incontra i massimi dirigenti dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo:
“Apertura di un centro d’eccellenza per il trapianto di fegato in Puglia”
All’incontro, svoltosi qualche giorno fa, ha partecipato per l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” il Presidente S.E.R. Mons. Domenico D'Ambrosio, il Direttore Generale Dr. Massimo Bufacchi, il Direttore Sanitario Dr. Luigi Pacilli, il Dott. Pasquale Conoscitore e il prof. Roberto Troisi. In rappresentanza dell’ATO Puglia ONLUS: il Presidente Giovanni Santoro, il Vice Presidente Antonio Motolese, i Consiglieri dell’Associazione Dino De Benedictis, Patrimia Michelengelo, inoltre alla presenza dei rappresentanti dell’AITE di San Giovanni Rotondo.
L’incontro aveva come finalità, far sì che i pazienti pugliesi che attendono un trapianto di fegato possano essere immediatamente operati nella nostra regione, "Al di là d’ogni discussione sulle competenze che potrebbero assumere i due centri (quello di Bari già esistente e quello da realizzare a San Giovanni Rotondo), e dovere di tutti, valutando la situazione attuale della Puglia in materia di trapiantologia, attivare quanto prima un servizio che eviti ai pazienti pugliesi e alla stessa regione costosi viaggi in ospedali fuori regione.
La necessità di realizzare a San Giovanni Rotondo un Centro per il Trapianto di fegato per evitare che oltre cinquanta pazienti pugliesi siano costretti ogni anno ad effettuare i “viaggi della speranza” per effettuare il trapianto di fegato.
L’ATO Puglia è a conoscenza della disponibilità, di molti amministratori Regionali, per la realizzazione di detto importante e vitale centro, resa pubblica ripetutamente attraverso gli organi di stampa regionale e sollecitata presso il competente Ministero della Salute.
Nel corso dell’incontro è stato ribadito che la scelta dell’apertura di tale centro non rappresenta una bocciatura per quello di Bari, anzi i “malati, i soli destinatari del servizio, sono d’accordo che finiscano le lotte di campanile” bisogna voltare pagina introducendo nella pianificazione sanitaria anche la valutazione complessivi dei costi-benefici.
Bisogna raggiungere i livelli nazionali per donazioni di organi, bisogna fare crescere la qualità dell'offerta sanitaria pugliese che ci permetterà, di farci punto di riferimento per altre regioni che non hanno a disposizione terapie all'avanguardia. Bisogna farlo con la legge sulla medicina umanitaria e farlo con i protocolli internazionali che ci permetterebbero di invertire la via dei viaggi della speranza. Ora dalla Puglia si parte soltanto. Noi vogliamo che in Puglia termini il viaggio di tanti che vorrebbero venire a curarsi”.
Un nuovo centro per i trapianti che potrà unirà le competenze e l'esperienza in questo settore di due strutture pugliese: il Policlinico di Bari e l’Ospedale di San Giovanni Rotondo.
Siamo contenti come Associazione che questo progetto possa prendere piede.
Siamo, infatti, convinti che dalla sinergia di strutture così specializzate si possano ottenere i risultati migliori" e nello stesso tempo possano aumentare le donazioni di organi nella nostra Puglia attualmente fanalino di coda nelle graduatorie nazionali.
A supporto di quanto su esposto ricordiamo quello che si è verificato in Piemonte nel 1993, con l’apertura del Centro Trapianti di Torino. Allora in quella Regione si contavano pochissime donazioni, ed ora è il Centro Trapianti primo in Italia, tra i primi in Europa. O come più recentemente l’apertura del Centro di Trapianto di rene dell’Università di Foggia ha fatto da volano facendo diventare il Foggiano, la Provincia con più donazioni di organi nella Puglia.
Queste considerazioni scaturiscono anche perché è noto a tutti che la struttura di Padre Pio, meta di tanti pellegrini,è specializzata proprio nelle malattie di fegato, ed i pazienti di questa Divisione sono spesso coloro che necessitano maggiormente di un trapianto".
E poi di recente la struttura sanitaria di Casa Sollievo” si è arricchita di professionalità per la realizzazione del trapianto di fegato con la stipula anche di una convenzione con il Prof. Roberto Troisi (Associate Professor of Surgery, Director Hepato-Biliary Service, UZG Ghent University Hospital and Medical School ) a cui affiderà la Direzione del Centro non appena la Regione Puglia avrà dato l’autorizzazione.
Attraverso questo comunicato rivolgiamo un pressante appello al Nostro presidente Nichi Vendola e all’Assessore Alberto Tedesco, molto vicini a noi e alle nostre problematiche, perché vengano espletate tutte le necessarie ed opportune autorizzazioni burocratiche che impediscono di fatto tale importante e vitale intervento, e nello stesso tempo prevedere l’inserimento nella prossima finanziaria regionale di tale apertura.
E’ ora che il Governo Regionale assuma una scelta consapevole in materia di trapianto di organi, che ascolti la voce della disperazione di tanti “malati” è questa nostra richiesta di apertura di un centro di trapianto di fegato a San Giovanni Rotondo che secondo noi è un elemento cardine per consentire al sistema sanitario di crescere e cominciare a far sì che aumentano le donazioni ed i trapianti”nella regione Puglia.. .
Tutto ciò lo chiediamo in via prioritaria a nome dei pazienti, senza tralasciare le reali e cospicue risorse finanziarie che potrebbero essere risparmiate con l’apertura del centro.
In attesa di un Vostro cortese cenno di riscontro, restiamo a disposizione per ogni e qualsiasi chiarimento anche con un auspicabile incontro personale con le S.V.
Per L’ATO Puglia ONLUS
Pres. Giovanni Santoro
Segretario Nazionale Liver-Pool
Massafra 27/12/07