All'Assessore Regionale alla
Salute Regione Puglia Via Caduti di Tutte le
Guerre BARI
Al Direttore Generale Az. Ospedaliera
Ospedale Policlinico Consorziale P.zza Giulio Cesare, 11 70124
BARI
Al Coordinatore Regionale Attività di Prelievo e
Trapianto di Organi e Tessuti Policlinico - BARI
Al Prof.
Antonio Francavilla Policlinico - BARI
Al Prof. Vincenzo
Memeo Policlinico - BARI
L'Associazione
Trapiantati di Organi ONLUS Regione Puglia, venuta a conoscenza di alcune
situazioni che creano disagio ai pazienti, sia nella fase di pre-trapianto
sia in quella di post-trapianto, ritiene di dover intervenire chiedendo
che siano poste in essere le opportune iniziative per cercare di risolvere
le problematiche di chi è in disperata attesa di inserimento in lista e di
chi un trapianto lo ha già ricevuto ed ha il diritto/dovere di curarsi e
controllarsi perché il dono non sia vanificato.
Non
pretendiamo comportamenti o percorsi privilegiati, ma l'applicazione di
sistemi organizzativi già in uso in altri Centri Italiani. Sicuramente
da rivedere è la sistemazione logistica del laboratorio dei controlli e
visite con spazi angusti che non permettono di accogliere anche gli
accompagnatori che vorrebbero dare il giusto sostegno ai loro cari in
momenti difficili e con necessità di prendere decisioni. Per quanto
riguarda i controlli specialistici e strumentali post-trapianto riteniamo
sia necessario organizzare una struttura ambulatoriale che possa
effettuare la maggior parte degli accertamenti in una sola sede con tempi
ragionevoli di attesa e con personalizzazione del rapporto con il
paziente.
In
altri termini riteniamo che sia indispensabile che l'organizzazione sia in
grado di: ·programmare i controlli con la frequenza
necessaria ·decidere quali controlli effettuare in riferimento alla
patologia di base ·prenotare le consulenze specialistiche in ragione
delle necessità di ogni singolo paziente ·relazionare i medici curanti
che non devono essere esclusi dalla gestione del malato ·mantenere un
contatto diretto con i pazienti per comunicare variazioni dei protocolli
terapeutici ·convocare i pazienti per ulteriori indagini ·reperire,
ove non disponibile presso il reparto di gastroenterologia, un posto letto
in altri reparti ·garantire l'accoglienza per gli accompagnatori dei
malati.
Un'organizzazione di questo tipo richiede un apparato di
segreteria, di assistenza socio-sanitaria, di assistenza infermieristica e
di archiviazione dati di cui si sente fortemente l'esigenza per il
continuo espandersi dell'attività. Lo stesso
apparato potrebbe essere utilizzato per eseguire ambulatorialmente lo
studio pre-trapianto dei paziente ancora autosufficienti e per
l'effettuazione di consulenze per pazienti ricoverati in altri
ospedali. Per quanto possibile si dovrebbe cercare
di concludere i controlli ed arrivare alle conclusioni con le eventuali
variazioni di terapia nella stessa giornata evitando in questo modo il
disagio e le spese di un secondo viaggio. Il
progetto di follow-up e di terapia medica ambulatoriale dovrebbe prevedere
la necessità di poter usufruire di quattro ambienti
distinti: 1.
L'ambulatorio prelievi con la disponibilità di due letti per terapie
infusionali 2.
L'ambulatorio per visite mediche e specialistiche dotato di
ecodoppler 3. La sala
di attesa per paziente e accompagnatore. 4. La
segreteria collegata in rete con il laboratorio centralizzato Il
personale necessario (così come avviene in altre strutture nazionali) per
un ottimale utilizzo del reparto dovrebbe essere costituito da:
Il medico
strutturato, due medici borsisti, due medici
specializzanti
La segretaria per
l'archiviazione delle cartelle cliniche, inserimento dati nel database,
stampa delle relazioni per i medici curanti, controllo impegnative
mutualistiche, statistiche sanitarie ecc... con l'impegno di mantenere
aperta la segreteria dal lunedì al sabato.
L'assistente
sanitaria per la programmazione del follow-up, dei controlli
specialistici, dei ricoveri e per tutte le altre attività di tipo
sanitario.
Due infermiere
professionali in grado di garantire l'attività ambulatoriale dal lunedì al
sabato.
La creazione di un punto di
riferimento stabile ed efficiente, facilmente raggiungibile
telefonicamente, per fax o e-mail, costituirà senza dubbio un'evoluzione
dell'attività trapianto-logica eseguita all'interno dell' A.O. Policlinico
di Bari.
Per il paziente la creazione di una
struttura organizzata, può rappresentare la sicurezza di un punto di
riferimento sempre disponibile e per il medico curante potrebbe costituire
un rapido e valido strumento di aggiornamento e
consulto.
La nostra associazione si è posta,
sin dalla sua nascita, l'obiettivo di contribuire in modo concreto con
programmi capillari di informazione a tutti i livelli per la diffusione e
la cultura della Donazione degli Organi, sostiene moralmente i pazienti e
i loro famigliari dando loro il necessario aiuto e siamo pronti ad
intervenire così come già fatto in favore di altri centri trapianto, per
l'acquisto di apparecchiature e accessori vari per una migliore
organizzazione del centro di Bari e per dare ai nostri amici trapiantati,
che si rivolgono al centro Regionale, maggior sicurezza e tranquillità
prima e dopo il trapianto.
Certi di un vostro positivo
riscontro alla nostra richiesta di incontro per discutere dei progetti di
riorganizzazione del Centro Regionale trapianto di fegato si coglie
l'occasione per porgere Distinti saluti
Il Presidente A.T.O. Santoro
Giovanni
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