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ASSOCIAZIONE TRAPIANTATI ORGANI PUGLIA ONLUS

Comunicato stampa

  Con il presente comunicato stampa, L’Associazione Trapiantati Organi Puglia onlus, pur rispettando le idee e interventi di tutti in materia di Donazione e Trapianti di Organi e sue complicanze, in merito all’articolo apparso qualche giorno fa sui quotidiani locali “L’ospedale di Castellaneta non assiste i Trapiantati”, ritiene opportuno precisare quanto segue:

                      Codesta associazione presente in campo regionale a difesa dei pazienti Trapiantati e in attesa, ritiene di aver attuato e messo in campo tutto quello che era nelle sue possibilità con la collaborazione delle ASL e delle direzioni delle strutture Ospedaliere/Distretti.

Con queste considerazioni L’Associazione Trapiantati Organi Puglia in difesa dell’assistenza del paziente trapiantato nel territorio della provincia di Taranto in collaborazione con l’ASL TA e il distretto N° 2 con un protocollo ben preciso, tenendo conto delle linee guide nazionale è stato assicurato un servizio unico nella nostra Puglia.

Protocollo che tra l’altro porta all’ASL e alla regione Puglia risparmi economici, permettendo all’utente Trapiantato di Organi e in attesa di Trapianto, di trovare soluzioni di assistenza e cure di base, nel proprio territorio

Il protocollo sottoscritto e applicato da qualche tempo, trova il rispetto della delibera ASL TA n.° 714 del 4/03/2011, ed è rivolto ai pazienti trapiantati e a quelli in attesa di trapianto che hanno necessità di eseguire esami strumentali, di laboratorio e di somministrazioni di alcuni farmaci utili sia per terapie e controlli periodici (follow-up) che per quelli propedeutici all'eventuale trapianto.

Il Protocollo definisce il seguente percorso assistenziale:

Il trapiantato, proveniente dai Centri Trapianti di riferimento e/o dagli Specialisti Ambulatoriali della branca interessata (la Dr.ssa Cosima Farilla (Cardiologa) il Dr. Nicola Montemurro (Nefrologo), il Dr. Fernando Sogari (Internista) il Dr. Antonio Termite (Epatologo, Ect. internistiche) e già munito delle richieste compilate dal MMG e/o dallo Specialista, si rivolgerà al Personale Infermieristico dedicato coordinato dalla C.P.S.E. Dr.ssa Laura Pagliari (front-office) che lo prende in carico; sempre a cura del suddetto personale, viene programmato il percorso per l’esecuzione degli esami ho la somministrazione dei farmaci, presso gli Ambulatori e i Servizi del Presidio Sanitario Territoriale (o se necessario in altra Sede, come specificato in seguito).

Per quanto riguarda gli esami strumentali, l'utente sarà inserito nelle agende degli Specialisti Ambulatoriali e dei Servizi interessati, sulla base di un calendario settimanale che prevede un numero di prestazioni (n.°2) a loro riservate, che saranno eseguite in un giorno prestabilito della settimana e in una precisa fascia oraria (a11.1).

Gli esami strumentali che non è possibile eseguire "in loco" (es. RMN), saranno eseguiti in altra sede (es. P.O. di Castellaneta) riservando, anche in questo caso, n.° 2 prestazioni in un giorno prestabilito della settimana, in accordo con i Direttori delle Strutture di riferimento.

Per quanto riguarda gli esami di laboratorio, il prelievo sarà effettuato presso i Punti Prelievi (dove non è necessaria la prenotazione in quanto è previsto l'accesso diretto). Sia gli esami di "routine" che quelli specifici (dosaggio ematico di immuno-soppressori, markers virali, ecc.) saranno trasferiti presso il Laboratorio di Patologia Clinica del P.O. di Castellaneta dove saranno lavorati solo gli esami di routine, mentre quelli specifici saranno indirizzati presso il Laboratorio del P.O. del S.S. Annunziata di Taranto (Dr.ssa Rosa Tripaldi).

Si precisa altresì che sarà salvaguardata la libertà da parte dell'utente di rivolgersi ad altre strutture, seguendo percorsi alternativi che non siano quelli indicati nel presente documento.

Alla conclusione del percorso, tutti gli esami eseguiti (sia strumentali che di laboratorio) saranno raccolti, dal personale infermieristico dedicato che avrà cura di consegnarli all'utente.

L'ATO Puglia, dal canto suo, s è impegna a collaborare con la Direzione Aziendale e Distrettuale attraverso una capillare informazione rivolta all'utenza per un corretto uso del percorso assistenziale (follow-up e preparazione al trapianto), ed al monitoraggio del suddetto percorso, al fine di evidenziare eventuali "criticità" che potranno rilevarsi, soprattutto nella fase iniziale del processo. 

A tale riguardo l'ATO Puglia aveva dichiarato la propria disponibilità ad affiancare il personale preposto al fine di una presa in carico integrata del cittadino-utente.

Si è concordato inoltre che a sei mesi dall'entrata in vigore del presente protocollo, si effettuerà una verifica dell'intero nuovo processo.

Tale percorso potrà diventare un modello pilota ed essere “esportato” in altre realtà Ospedaliere / Ambulatoriale dell’ASL TA e non solo.

Con questo protocollo riteniamo che sia stato veramente fatto qualcosa d’importante per il paziente trapiantato e per il territorio.

Per quando riguarda le trasfusioni di immunoglobuline, effettuarle con flebo in ospedale è un sistema, che se consigliato dal proprio Centro Trapianto, può essere cambiato e effettuarle con tecniche nuove stando comodamente nella propria abitazione con una semplice puntura.

Come associazione siamo a disposizione dei pazienti trapianti e in attesa (e non solo) per qualsiasi problema che dovessero incontrare durante i percorsi di assistenza territoriali (terapie e controlli periodici (follow-up).

Giovanni Santoro

Presidente ATO Puglia onlus

 

29/10/2014

 

 

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