Associazione Trapiantati Organi


 

Il 15 Febbraio 2006 il via al Concorso Premi di Studio per le scuole della regione Puglia. “Dona Gli Organi Non Fermare La Vita”.

 

Il progetto promosso dall’ATO Puglia (Associazione Trapiantati Organi con sede regionale a Massafra in Via A. Garibaldi, 67) e coordinato a livello nazionale dall’ACTI si inserisce nella Campagna di Comunicazione Nazionale Unitaria 2006 per la Donazione e Trapianto di Organi e Tessuti.

Promossa dal Ministero della Salute e il Centro Nazionale Trapianti, in collaborazione con le Associazioni AIDO, ACTI, AITF, ANED, IRT, LIVER-POOl, FORUM, Associazione Marta Russo.

Progetto che ormai L’ATO Puglia si dedica da anni tenendo sempre in considerazione che il settore dei trapianti è caratterizzato da mutamenti rapidi, dovuti ai progressi della ricerca medica, scientifica e tecnologica; alle considerazioni di natura etica, sottoposte a una continua rielaborazione; all'affermarsi di una sensibilità diversa nella cultura diffusa.

Tali cambiamenti impongono elaborazioni di progetti pratici multidisciplinari e unitari, che devono tener conto, anche per superare le differenze di organizzazione e gestione di progetti e programmi per la cultura della donazione e del trapianto tenendo anche conto della differenza di donazioni che esiste tra una regione italiana e l'altra, tra il Sud e il Nord Italia.

Servono campagne di sensibilizzazione di massa con nuove idee e strumenti che avvalendosi soprattutto di mezzi di comunicazione e dei mass media, trasmettano non solo ai ragazzi delle scuole ma anche a tutti i cittadini messaggi brevi e chiari sull’importanza sociale della donazione di organi e tessuti.

Campagne articolate su lunghi tempi e tese a rafforzare la razionalità delle persone.

Al progetto programma sarà chiesta la collaborazione dell’amministrazione regionale, delle amministrazioni provinciali/comunali, dei provveditorati allo studio, delle AUSL e dei coordinamenti regionali/locali di “attività di donazioni e prelievo di organi, dei Centri trapianti e di associazioni locali presenti sul territorio.

 

Il nostro intendo è di continuare anche per il 2006 questo tipo di metologia di lavoro poiché fino ad ora ci ha permesso, attraverso le scuole elementari e medie di entrare in tantissime famiglie e portare così non solo informazioni precise ai ragazzi ma anche ai loro famigliari e nel territorio dove essi vivono.

Si è costatato che sono i ragazzi nella fascia di 7/14 anni che, in un modo così affascinoso e coinvolgente riescono a far partecipare ai vari progetti a loro assegnati tutti quelli che gli stanno vicino e specialmente la famiglia.

Attraverso loro il nostro compito è facilitato poiché aver comunicato una notizia precisa sulla cultura della Donazione e Trapianto di Organi ad un bambino, questa sicuramente sarà trasmessa ad almeno a quattro famigliari.

Nel mese di febbraio 2006 sono invitati i docenti, delle scuole scelte, alla partecipazione inviando inoltre il bando del concorso che ricordiamo prevede Premi di Studi per i ragazzi.

La conclusione del progetto con la consegna dei premi e attestati sarà effettuata attraverso una manifestazioni di rilievo.

L’iniziativa finale verrà anticipata con alcune serate finali locali dovuto dall’impossibilità, (numero elevato dei partecipanti) di ospitare gli stessi in un’unica città e nello stesso tempo accogliere le richieste di vari sindaci che intendo ospitare momenti di tale importanza nelle proprie città e nello stesso tempo tenere in considerazione le varie aggregazioni per lo sviluppo del progetto che si creano di città in città.

 

Gli obiettivi sono di fornire informazioni relative a:

 

  1. La necessità e importanza di dover donare.

  2. Concetto di morte cerebrale

  3. Le malattie che portano alla necessità del trapianto.

  4. Modalità del consenso alla donazione.

  5. Implicazioni etiche.

  6. Aspetti legali della donazione di organi, tessuti e cellule.

  7. Il compito delle Associazioni di Volontariato.

Metodologia del progetto:

Incontri informativi – Marzo/Giugno con esperti da lavori di gruppo (coordinatori locali, medici, psicologi, medici legali, esperti in giurisprudenza, responsabili del centro trapianto regionale, associazioni.

Il progetto prevede il contatto con oltre 1500 studenti.

Il presidente ATO Puglia

 Giovanni Santoro

 

 ritornare alla pagina di ato ritornare alla pagina di ato 2006