ASSOCIAZIONE TRAPIANTATI ORGANI PUGLIA ONLUS

                  Regione Puglia

mailto:Puglia@excite.it

 

 

Comunicato Stampa.

A tutte le testate giornalistiche e televisive

 

                                                                                                      P.C.

     Ai responsabili dei Centri Trapianto Pugliese

                                                        Al Coordinamento Regionale

“Donazione e Trapianto Di Organi e Tessuti”

                                                                               Al Coordinatore Regionale delle Donazioni

                                                                                 Al Direttore del Centro Trapianto Nazionale

                                                                                Alle Associazioni di Volontariato del settore

 

 

LA FEDERAZIONE LIVER-POOL

DIBATTE E AFFRONTA I PROBLEMI DELLA PUGLIA

INERENTE ALLA DONAZIONE E TRAPIANTO DI ORGANI E TESSUTI.  

 

 

 
Si è svolto a San Giovanni Rotondo, presso la Casa del Sollievo, di cui ricorre quest’anno il 50° anno di costruzione, la quale voluta dal Santo Padre Pio, 8^ assemblea Nazionale della Federazione Liver-Pool (Federazione Nazionale Associazioni di Volontariato e Trapianto di Fegato ONLUS).
il Consiglio Direttivo era rappresentato dai Consiglieri nazionali: La Sig.ra Anna M. Carpen, (Delegazione ATF -F. V. G.), Il Sig. Giovanni Santoro (ATO Puglia), Il Sig. Lillo Di Puma (VITE Onlus – Toscana), il  Dott. Salvatore Ricca Rosellini (AFMF – Forlì).
I lavori ospitati dalle due Ass. federate Pugliesi ATO Puglia e AITE di San Pio da Pietralcine, hanno trovato collaborazione e sostegno organizzativo dalla Direzione Sanitaria e dai responsabili del reparto di gastreenterologia.
L’assemblea, ha avuto nella mattinata, la sessione dedicata ai soci della Liver-Pool, dove sono stati affrontati le varie tematiche dei punti all’ordine del giorno, nel pomeriggio una parte pubblica attraverso un convegno dove si è cercato di fare punto attraverso una seria riflessione ma nello stesso tempo fare assumere alle autorità presenti impegno preciso e determinante per risolvere le problematiche che tengono la Puglia legata a quell'indice di donazioni per milioni di abitanti, che ormai sono sul 6% rispetto alle regioni che fanno parte dell’AIRT (Associazione Interregionale Trapianti) che hanno raggiunto anche il 24%.
Questi risultati non fanno certamente onore alla regione Puglia ma specialmente non aiutano i tantissimi pazienti in lista di attesa per trapianto.
Tra le autorità presenti il dr. Dino Marino (Presidente della Commissione Medica), il Sindaco della Città Di San Giovanni Rotondo dr. Salvatore Mangiacotti; il rappresentante per l’assessorato alla Salute e dell’ARES Pugliese il dr. Antonio Battisti, il Direttore Sanitario della Casa Sollievo dr. Luigi Pacilli; il presidente della provincia di Foggia il dr. Carmine Stallone, per il reparto di gastreenterologia, il dr. Pasquale Conoscitore.
Il convegno ha affrontato i temi più importanti su cui intervenire che ormai tutti gli addetti ai lavori in Puglia, condividono da anni e che sono:
Disciplina e funzionalità centro di riferimento trapianto regionale; Formazione del Comitato per la gestione del centro di riferimento; Programma d’intervento; Attività di donazione e trapianto di organi; e perchè non prevedere per la Casa del Sollievo di San Giovanni Rotondo un futuro da centro di alta specializzazione e tecnologia per il trapianto di fegato da vivente.
(la federazione Liver-Pool ha dichiarato sin da subito attraverso il Suo segretario Giovanni Santoro e i consiglieri nazionali Lillo Di Puma e Anna Maria Carpen, che diverranno problematiche prioritarie della stessa Federazione così come, quelle di altre regioni, che in future verranno messe in evidenza).
La Liver-Pool a nome dei suoi rappresentanti a sottolineato che secondo l’esperienza maturata occorre che le regioni, i loro rappresentatati a tutti i livelli, in difficoltà si impegnino da subito a creare una predisposizione ed attivazione di strumenti di organizzazione ed informativi, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato, per diffondere in modo capillare tra la popolazione e gli operatori sanitari la conoscenza degli aspetti clinici, tecnici e normativi del prelievo e trapianto di organi e tessuti e per favorire la maturazione di scelte consapevoli sulla donazione, in particolare su quella post-mortem, nel rispetto dei convincimenti personali.
La multidisciplinarietà e le competenze ad alto livello che si richiedono nei vari settori esigono un’organizzazione complessa, che possa assicurare l’utilizzo delle tecnologie avanzate nel modo più professionale possibile, l’interconnessione tra loro, linee guide uniformi, l’omogeneizzazione di protocolli di ricerca e terapeutici, in quanto ci si avvale sempre delle nuove conoscenze per prevenire o trattare il rigetto. Non ultimo va curata la trasparenza e l’aspetto bioetico.
Le notizie giunte alla Federazione da parte delle federate pugliesi non sono confortanti. Molte sono le difficoltà che incontro i pazienti dopo il trapianto di fegato residenti in Puglia e non solo.
Si sa bene che a causa dell'immunodepressione farmacologica, il paziente trapiantato deve essere spottoposto a controllo clinicí routinari che coinvolgono in prima istanza il chirurgo, il gastroenterologo, il radiologo e l'ecografista ma possono richiedere successivamente l'intervento dell'infettivologo, del cardiologo, del dermatologo, del diabetologo, del neurologo, del nefrologo, dell'ortopedico, dei fisiatra, dell'otorino, dell'oculista.
 
C’è l’esigenza dell'istituzione di strutture ambulatoriale in grado di rappresentare un punto di riferimento per i pazienti in lista d'attesa, per quelli già sottoposti.
 
Una di questa struttura potrebbe benissimo nascere nella Casa del Sollievo di San Giovanni Rotondo visto anche la volontà e impegno della stessa Direzione Sanitaria nel chiedere ormai da anni l’autorizzazione per avere in Puglia anche un centro trapianto di fegato da vivente.
La creazione di un centro ad alta tecnologie e professionalità ben funzionante permetterebbe inoltre di venire incontro alle istanze sempre più pressati dei pazienti ad alto interesse clinico e scientifico; la sopravvivenza a lungo termine ha infatti evidenziato (nel paziente trapiantato le patologie più diverse che richiedono interventi di tipo multidisciplinare e che attualmente vengono ignorare causando anche la morte dello stesso paziente trapiantato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da parte Sua Il presidente della Commissione Medica  dr. Marino già a conoscenza di tali problemi ha dichiarato massimo appoggio a tutti i livelli per una veloce risoluzione facendosi anche portavoce presso il Presidente Vendola e assessorato alla Salute della regione Puglia, la richiesta e volontà della direzione Generale della Casa del Sollievo affinchè la stessa diventi centro trapianto di eccellenza.

Lui ha concluso che il paziente in attesa di trapianto o trapiantato nella regione puglia, ha diritto come i pazienti di altre regioni, di trovare attraverso centri specializzati la soluzione più efficaci per il recupero della sua salute e nello stesso tempo ritrovare la propria dignità umana in poche parole l’ammalato non deve essere parcheggiato negli ospedali a causa della loro inefficacia ma deve essere assistito e possibilmente nel suo territorio.

Il segretario nazionale Liver-Pool  e pres. ATO Puglia            

Giovanni Santoro.