A.T.O.
(Associazione trapiantati organi)
Regione Puglia
Sede regionale 74016-Massafra-TA
tel.099/8800184
XXV° Congresso della società Italiana
"trapianti di organi"
BOLOGNA SETTEMBRE 99
Centinaia di medici provenienti dall’Italia e dall’estero si
sono riuniti al congresso S.I.T.O.
Esperti, ricercatori e medici di varie discipline hanno
discusso, confrontato e analizzate decine di relazioni che toccavano le varie
fasi ed i momenti che vanno dalla malattia al reinserimento ad una vita
praticamente normale dei malati salvati dalla terapia del trapianto.
I Presidenti del congresso sono stati respettivamente il prof.
Cavallari, direttore della clinica Chirurgia II^ del Sant’Orsola di Bologna che
negli ultimi tempi ha superato 500 trapianti di fegato e il prof. Alessandro
Faenza, associato di Chirurgia Vascolare del Sant’Orsola di Bologna che è
prossimo ai 1000 trapianti di rene.
Si riferiscono alcuni dei tanti temi trattati in sintetiche
considerazioni.
; Si è confermato la
positiva esperienza spagnola (32 donazioni per milioni d’abitanti) con quella
dell’Eurotransplant e delle tre organizzazioni italiane ed è apparso quanto
sia significativo ed indispensabile, per incrementare il numero di donazioni,
disporre d’organizzazioni con figure istituzionali responsabili e dedicate a
tempo pieno all’attività dei trapianti ed un’informazione corretta, capillare
e continuativa.
- PROBLEMI E PROCEDURE PREVISTE CON LA NUOVA LEGGE
; La legge è
considerata positiva e innovativa, malgrado alcuni punti che destano qualche
preoccupazione per la loro complessità. Sono state espresse critiche al
ministro della Sanità per i ritardi relativi all’emanazione dei Decreti
indispensabili all’applicazione della legge stessa.
- FARMACI PER L’IMMUNOSOPPRESSORE
;
dopo un periodo di ferma di quasi
20 anni, sono state presentate molte novità che permettono di ridurre gli
effetti collaterali di queste terapie, pur mantenendo un’efficacia identica o
superiore.
- STRATEGIE E TECNICHE PER AUMENTARE IL NUMERO DEI TRAPIANTI DI FEGATO E
RENI;
si è discusso sulle nuove tecniche chirurgiche, dell’uso di
donatori viventi anche per il fegato e della possibilità di allargare i
criteri di valutazione su donatori anziani.
- PROBLEMATICHE A LUNGO TERMINE DEI TRAPIANTATI DI FEGATO E
RENE
;
sono stati confrontati nuovi controlli e terapie che tendono a ridurre i
problemi che possono verificarsi dopo molti anni dal trapianto. Un’ampia
sessione è stata dedicata al trapianto di vasi, valvole cardiache, cuore e
polmone.