Nella Tua Regione ATO  Puglia Onlus Nella Tua Città

 

 

 

 

Associazione Trapiantati Organi Puglia Onlus

 

                      

ATO Puglia Onlus è associata a    FORUM NAZIONALE

 

è Federata  con

 Federazione Nazionale delle

Associazioni di Volontariato Malattie Epatiche e Trapianto di Fegato  

 

 

Bollettino Ufficiale Regione Puglia

 

 

Bollettino Regionale n°

28

Pubblicato il

17 / 02 / 2005

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 dicembre 2004, n. 1983

Piano d'interventi per la donazione e trapianto di organi per il triennio 2005-2007

L'Assessore alla Sanità e Servizi Sociali, sulla base dell'istruttoria espletata dall'Ufficio 1, confermata dal Dirigente dello stesso Ufficio e dal Dirigente del Settore Sanità, riferisce:

L'art. 20, comma 1, della L.R. 22 dicembre 2000, n.28 individua, in particolare alla lett. C), tra i progetti obiettivo da finanziarsi in base al costo standard di produzione del relativo programma di assistenza, quelli concernenti i trapianti d'organo, di midollo osseo e di tessuto.

Va al riguardo rilevato che nel corso del 2003 si è registrata in Puglia, per la prima volta nell'arco del periodo di implementazione del programma trapianti riferibile all'ultimo decennio, una flessione del numero dei donatori cadavere per milione di abitanti (PMA). Questo dato, poiché inverte una tendenza progressiva che, a partire da circa 1 don/PMA del 1992, ha visto la Puglia duplicare il numero di donatori nello stesso arco di tempo, deve essere tenuto in notevole considerazione al fine di attuare importanti interventi di riorganizzazione del settore per garantire maggiore efFicacia ed efficienza all'intero processo di donazione-trapianto. Detti interventi si articoleranno in azioni a breve e medio termine che permetteranno il raggiungimento dei seguenti quattro obiettivi:

  1. miglioramento dell'organizzazione del processo donazione organi-trapianto;

  2. incremento progressivo del numero delle donazioni di organi da donatore cadavere/pma nell'arco di 3 anni (da 10 donatori a 30 donatori/pma);

  3. incremento del numero dei trapianti di organi nella regione Puglia; e riduzione della mobilità passiva extra regionale per i trapianti d'organi.

In tale ottica la proposta di Piano che si allega ai fini dell'approvazione da parte della Giunta Regionale contempla gli interventi di carattere organizzativo e finanziario da realizzare nel triennio 2005 - 2007. La stessa disciplina, altresi, le modalità di erogazione dei contributi finanziari che vengono destinati alle Aziende UU.SS.LL., Aziende Ospedaliere ed Istituti Sanitari della Regione

Il presente schema di deliberazione viene sottoposto all'esame della Giunta regionale ai sensi dell'art. 4, comma 4, lettera a) della L.R. 4 febbraio 1997, n. 7.

"Copertura finanziaria"

L'adozione del Piano di interventi per la donazione e trapianto d'organi che si propone non comporta al momento alcun mutamento qualitativo o quantitativo di entrata o di spesa né a carico del bilancio regionale, né a carico degli Enti per i cui debiti i creditori potrebbero rivalersi sulla Regione ed è escluso ogni onere aggiuntivo rispetto alla quota del F.S.R., ovvero alle ulteriori correlate assegnazioni statali a destinazione vincolata

Per il triennio 2005/2007, in attuazione dell'art. 20, comma 1, lett. c), della L. R. 22/12/2000, n. 28, nei rispettivi Documenti di programmazione economica e finanziaria saranno individuati, nell'ambito dell'accantonamento previsto dal comma 1, lett: c), dell'art. 10, della L.R. 31/12/1994, n. 38, i fondi necessari per la relativa attuazione, pari complessivamente ad Euro 1.989.000,00.

Il Dirigente Responsabile Ufficio 1

Dott. Alessandro Carella

L'Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l'adozione del conseguente atto finale

LA GIUNTA

Udita la relazione e la conseguente proposta dell'Assessore;

Viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento dal Funzionario Responsabile del Procedimento, dal Dirigente dell'Ufficio e dal Dirigente del Settore

A voti unanimi espressi nei modi di legg

DELIBERA

1. di approvare, ai sensi dell'art. 20, comma 1, lett. c), della L.R. 22/12/2000, n. 28, il "Piano di interventi per la donazione e trapianto di organi" per il triennio 2005/2007, allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale;

2. di dare atto che per il triennio 2005/2007, in sede di approvazione del Documento di programmazione economica e finanziaria, si procederà all'accantonamento, nell'ambito della previsione ai sensi del comma 1, lett c), dell'art. 10, della L.R. 31/12/1994, n. 38, dei fondi, pari complessivamente ad Euro 1.989.000,00 necessari per l'attuazione del Piano in questione;

3. di incaricare il Dirigente del Settore alla Sanità dell'invio del Piano di cui trattasi agli Enti sanitari interessati ed all'Università degli Studi di Bari per quanto di competenza

4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, ai sensi dell'art. 6 della L.R. 12 aprile 1994, n. 13.

Il Segretario della Giunta Il Presidente della Giunta

Dr. Romano Donno Dott. Raffaele Fitto

ALLEGATO A)

REGIONE PUGLIA

Assessorato Sanità e Servizi Sociali

Settore Sanità

PIANO DI INTERVENTI PER LA DONAZIONE E TRAPIANTO DI ORGANI

Nel corso del 2003 si è registrata in Puglia, per la prima volta nell'arco del periodo di implementazione del programma trapianti riferibile all'ultimo decennio, una flessione del numero di donatori cadavere per milione di abitanti (PMA). Questo dato poiché inverte una tendenza progressiva che a partire da circa 1 don./PMA del 1992, ha visto la Puglia decuplicare il numero di donatori nello stesso arco di tempo, va tenuto in notevole considerazione al fine di attuare importanti interventi di riorganizzazione del settore per garantire maggiore efficacia ed efficienza all'intero processo di donazione-trapianto. Detti interventi si articoleranno in azioni a breve e medio termine che permetteranno il raggiungimento del quattro seguenti obiettivi:

miglioramento dell'organizzazione del processo donazione organi-trapianto;

incremento progressivo del numero delle donazioni di organi da donatore cadavere/paia nell'arco di 3 anni (da 10 donatori a 30 donatori/pma);

incremento del numero del trapianti di organi nella regione Puglia;

riduzione della mobilità passiva extra regionale per i trapianti di organi.

Per la relativa attuazione nel triennio 2004-2006, nell'ambito della Regione Puglia si prevedono gli interventi di carattere organizzativo e finanziario sotto indicati:

1) censimento delle risorse strutturali, strumentali e umane nei Centri di Rianimazione per migliorare il processo di donazione di organi e tessuti da donatore cadavere;

2) miglioramento della rete del Coordinamento Locale;

3) potenziamento del CRT in termini di risorse umane;

4) stanziamento di un fondo regionale per le risorse economiche devolute -alla realizzazione del programma,

con la seguente articolazione:

in merito al punto 1)

Il prof. Tommaso Fiore, Professore Ordinario di Anestesiologia e Rianimazione dell'Università degli Studi di Bari, componente del comitato del CRT, é incaricato di svolgere il censimento dei Centri di Rianimazione, compresi quelli di recente attivazione, al termine del quale sarà predisposta una relazione da rimettere all'Assessorato alla Sanità ed al CRT, che indicherà in dettaglio gli interventi necessari per incrementare l'attività di prelievo e di trapianto. Tale attività sarà retribuita con i fondi ad hoc previsti per il trattamento di trasferta, indicati nel presente piano.

in merito al punto 2)

l'attività di coordinamento delle donazioni è effettuata dal Centro Regionale Trapianti, che ha sede presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari (in seguito Azienda ospedaliero-universitaria). Allo stesso competono le funzioni di supporto e di vigilanza per le aziende sanitarie regionali al fine della realizzazione del progetto di cui trattasi, in ottemperanza anche alle eventuali disposizioni fornite dal Prof Fiore a seguito del censimento suddetto. Il Centro avrà anche funzioni di raccordo tra la rete delle rianimazioni in relazione alle sole donazioni.

Ogni centro di rianimazione, per le funzioni previste dall'art. 12, commi 1, 2 a), c) della L. n. 91/99, nonché per quelle rivenienti dall'applicazione delle linee guida nazionali per quanto di pertinenza delle stesse rianimazioni, deve avere un responsabile delle donazioni, nominato dal Direttore Generale con proprio provvedimento su proposta del Direttore dell'U.O. interessata tra i dirigenti medici dell'U.O. stessa. I responsabili delle donazioni partecipano a progetti obiettivi specifici finanziati con il fondo dedicato al presente progetto. Al responsabile delle donazioni viene riconosciuta la specifica funzione.

La valutazione dell'incarico viene effettuata dall'Azienda sulla base dei seguenti indicatori di risultato:

N° 2,5 donatori ogni 4 posti letto di terapia intensiva per anno;

Istituzione e Aggiornamento del registro on-line dei cerebrolesi:

N° 2 Eventi Formativi organizzati nel corso dell'anno nell'ambito della propria Azienda;

N° 1 Progetto obiettivo per il coinvolgimento del personale medico e del comparto che opera nel processo della donazione al quale compete la remunerazione in base al raggiungimento dei risultati.

La verifica degli indicatori di risultato viene effettuata semestralmente.

Ogni Direttore Generale nomina con proprio provvedimento un responsabile del territorio (dirigente di I livello), che svolge i compiti di cui alla legge n. 91/99 art. 12, comma 2 b) e d) ed alle linee guida nazionali per quanto non attiene espressamente ai Centri di Rianimazione. In particolare, il responsabile del territorio provvede al monitoraggio delle attività di donazione e prelievo di tessuti nelle strutture sanitarie territoriali non provviste di Centro di Rianimazione; si occupa della formazione prevista dalla L. 91/99 nell'area di competenza dell'Azienda USL e mantiene i rapporti con le associazioni di volontariato. I responsabili territoriali partecipano a progetti obiettivi specifici finanziati con il fondo previsto dal presente piano.

Al responsabile del territorio viene riconosciuto l'incarico professionale di alta specialità. Lo stesso afferisce alla Direzione Sanitaria Aziendale durante il periodo dell'incarico.

La valutazione dell'incarico viene effettuata dall'Azienda sulla base dei seguenti indicatori di risultato:

n° 1 evento formativo per anno nella propria Azienda; n° 24 eventi culturali e divulgativi sul territorio di afferenza;

n° 250 (minimo) dichiarazioni di volontà alla donazione consegnate e registrate presso l'Azienda USL di appartenenza per anno;

n° 25 (minimo) cornee prelevate durante l'anno registrate nell'apposito registro dei tessuti. La verifica degli indicatori di risultato viene effettuata semestralmente.

Il responsabile territoriale viene nominato, su proposta del Direttore Sanitario dell'Azienda USI, tra i medici con anzianità professionale di servizio almeno quinquennale e dura in carica per tre anni l'intero periodo di valenza del progetto;

in merito al punto 3)

Per le suddette attività si prevede un potenziamento dell'organico del Centro Regionale Trapianti:

con n. 2 medici assunti dall'Azienda ospedaliero universitaria sede del Centro stesso per la durata di due anni, a tempo determinato secondo rapporti contrattuali compatibili con le vigenti normative,

con un funzionario amministrativo in servizio attivo a tempo indeterminato presso tale Azienda. Detto funzionario cura l'amministrazione del CRT relativamente ai rapporti con il Ministero della Salute, la Regione Puglia, il Centro Nazionale Trapianti, la rete del coordinamento locale, esercita le funzioni della segreteria amministrativa del Comitato del Centro;

con due dipendenti di categoria B5 e C in servizio presso la suddetta Azienda ospedaliero universitaria con specifica competenza nel settore informatico, con compiti di supporto e, in particolare, dell'archiviazione dei dati cui il CRT è tenuto per legge e per disposizione di enti ed organismi superiori, nonché della trasmissione dei suddetti dati ai soggetti autorizzati ad esigerli nelle forme e con le modalità informatiche e telematiche richieste. Tali dipendenti potranno anche essere assunti a tempo determinato, secondo rapporti contrattuali compatibili con le vigenti normative, preferibilmente non inferiore a due anni, nei limiti previsti della normativa nazionale e regionale in materia di blocco delle assunzioni. Il rapporto di lavoro dovrà essere instaurato con l'Azienda sede del Centro Regionale. Per tale circostanza si ritiene opportuno la somma di Euro 62.740,00 nell'eventualità di modifiche alla normativa al riguardo vigente. Detta somma, qualora non utilizzata per la destinazione in questione, verrà comunque finalizzata agli obiettivi previsti dal presente progetto;

in merito al punto 4)

per il conseguimento degli obiettivi di cui trattasi, la Regione ai sensi dell'art. 20 della l.r. 22/12/2000, n. 28 stanzia per il triennio 2005-2007 un apposito fondo nell'ambito dell'accantonamento previsto dal comma 1, lett. c), dell'art. 10 della l.r. 3 0/12/1994, n. 38, pari ad Euro 1.989.000,00.

Nell'ambito del suddetto stanziamento, una quota una tantum pari ad Euro 2.500,00 viene destinata al rimborso delle spese sostenute per l'effettuazione del Censimento dei Centri di Rianimazione.

Per ogni procedura di accertamento della morte con attività di prelievo d'organi effettuata, sono assegnati Euro 5.000,00 alle Aziende Sanitarie sede di strutture di rianimazione, per il finanziamento degli obiettivi regionali di incremento delle attività di prelievo, da ripartire tra il personale delle rianimazioni a compensazione del maggior impegno richiesto per conseguire i risultati programmati nel triennio. 1 fondi assegnati saranno ripartiti secondo le seguenti quote individuali: Direttore dell'U.O. e Responsabile delle donazioni quote 2; dirigenti medici quote 1,5; personale del comparto quote 1,2.

Ai dodici responsabili territoriali delle Aziende UU.SS.LL. viene assegnata una quota pari ad Euro 5.000,00 all'anno, quale retribuzione aggiuntiva di risultato, compensativa del maggior impegno richiesto per conseguire i risultati programmati nel triennio. L'assegnazione viene effettuata al termine di ciascun anno in proporzione ai seguenti obiettivi programmati per il triennio di validità del presente Piano:

Ø 70 donazioni d'organi per il 2005,

Ø 100 donazioni d'organi per il 2006,

Ø 120 donazioni per il 2006.

Per il potenziamento dell'organico del Centro Regionale Trapianti vengono assegnati Euro 356.500.00, secondo uno scaglionamento del finanziamento nel corso del triennio in previsione del progressivo incremento del carico di lavoro, in relazione al conseguimento degli obiettivi pianificati. La distribuzione del fondo sarà articolata nel corso dei tre anni come segue. Spese sostenute per il Censimento delle strutture di Rianimazione 1 anno (una tantum) e 2.500,00 Donazione di organi da donatore cadavere

a) Finanziamento degli obiettivi regionali di incremento delle attività di prelievo:

I anno N. 70 donazioni Euro 350.000,00

II anno N. 100 donazioni Euro 500.000,00

III anno N. 120 donazioni Euro 600.000,00

Totale Euro 1.450.000,00

b) Retribuzione aggiuntiva di risultato per il responsabile territoriale per la diffusione della cultura della donazione di organi sul territorio regionale:

I anno Euro 60.000,00

II anno Euro 60.000,00

III anno Euro 60.000,00

Totale Euro 180.000,00

Potenziamento del Centro Regionale Trapianti

a) Personale medico del CRT

I anno 2 medici Euro 90.000,00

II anno 2 medici Euro 90.000,00

III anno 2 medici Euro 90.000,00

Totale Euro 270.000,00

b) Personale tecnico del CRT per ciascun anno

1 tecnico I anno Euro 15.685,00

1 tecnico II anno Euro 15.685,00

2 tecnici III anno Euro 31.370,00

Totale Euro 62.740,00

c) Euro 7.920,00 (totale euro 23.760,00) per ciascun anno per funzione di coordinamento regionale delle donazioni

Riassumendo, il fondo sarà annualmente cosi distribuito:

I anno Euro 526.105,00

Il anno Euro 673.605,00

III anno Euro 789.290,00

Euro 1.989.000,00

Durante il triennio in questione e per ogni singolo esercizio finanziario, con determinazioni a firma del Dirigente del Settore alla Sanità, si procederà alla liquidazione dell'importo annuale direttamente alle Aziende UU.SS.LL., Aziende Ospedaliere ed Istituti sanitari interessati, suddiviso in tre tranche: la prima in ragione del 20% subito dopo l'approvazione del Documento di programmazione economica e finanziaria dell'anno di competenza, la seconda quota pari al 30% a presentazione di rendicontazione, corredata dalla documentazione giustificativa sulle somme percepite e di dettagliata e puntuale relazione circa il risultato raggiunto dopo sei mesi ed il relativo saldo, pari al 50%, a fine anno previa presentazione di rendicontazione e di relazione sul risultato raggiunto. Gli Enti beneficiari trasmetteranno detta documentazione all'Assessorato alla Sanità e per il Centro Regionale Trapianti dovrà rendicontare l'A.O. "Policlinico" di Bari nel cui ambito è ubicato il Centro medesimo.

Tale adempimento costituirà conditio sine qua non per l'assegnazione degli ulteriori fondi, ancorché previsti dal presente progetto.

Infine, la somma individuata per il censimento delle strutture di rianimazione sarà interamente accreditata con obbligo di rendicontazione, ad approvazione del Documento di programmazione economica e finanziaria dell'anno di competenza, in favore dell'Università degli Studi di Bari, ad avvenuta accettazione dell'incarico in questione da parte del Prof. Fiore.

_________________________

 

ritornare alla pagina principale ato  entrare pagina ato 2005