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P.c. All’Assessore alla Salute Regionale Al Direttore del Centro Regionale Donazione e Trapianto Ai Coordinatori Locali Al Centro Nazionale Trapianti All’ANCI Puglia
Assemblea regionale dei pazienti trapiantati e in attesa di trapianto di organi: Le Amministrazioni di Massafra e Martina Franca prendono un impegno ben preciso.
Il Giorno 12 marzo 2013 il sindaco di Massafra dr. Tamburrano Martino e il sindaco di Martina Franca dr. Franco Ancona intervenuti all’assemblea regionale Dell’ATO Puglia onlus (associazione trapiantati organi puglia onlus) con la presenza di oltre quattrocento persone presente, su richiesta della stessa associazione, assumono impegni ben precisi in materia di “Cultura della donazione e trapianto di organi e tessuti”. L’impegno dei due sindaci consiste in una convocazione della consulta dei sindaci ionici per poi arrivare a portare le problematiche messe in evidenza nella stessa assemblea in tutte le consulte dei Sindaci delle provincie pugliesi attraverso l’impegno delll’ANCI Puglia. L’impegno riguarda di verificare opportunità e condizioni per programmare i più giusti ed adeguati servizi alla particolare categoria dei trapiantati e dei donatori di organi in ogni provincia della Puglia adeguando la regione ad altre realtà già esistenti in molte regioni D’Italia.
Istituire nella regione Puglia: la “Comitato Regionale per le Problematiche della Cultura e della Donazione di Organi. § Si rammenta che tale Consulta /Comitato per la donazione e trapianto di organi e tessuti, della regione Puglia prevista in base alla Legge 91/99, è sarà pur mantenendo le proprie autonomie, gestita dalla Regione - tramite l’Assessorato Sanità - Servizi Sociali – Cultura. Potrebbe essere formata: Dai rappresentanti della regione Puglia, dal Coordinatore regionale per le “attività di donazione e prelievo di Organi”, i referenti dei centri trapianti regione Puglia, rappresentanti di tutte e cinque le provincia della Puglia, Rappresentante ANCI Puglia, (per avere la partecipazione di tutti i sindaci pugliesi) dall’Ordine dei Medici, dal Volontariato.
Sappiamo che a causa dell'immunodepressione farmacologica, il paziente trapiantato deve essere spottoposto a controllo clinicí routinari che coinvolgono molti specialisti. Un’organizzazione di questo tipo favorirebbe da un lato un più corretto scambio di informazioni con a tutti i livelli, un’uniformità di trattamento ed un riscontro continuo dell'efficacia terapeutica ed eviterebbe disagi e spostamenti a pazienti spesso non ancora totalmente autosufficienti, dall’altro accentuerebbe ancora di più un forte abbattimento dei costi per la regione Puglia. Per il paziente trapiantato tutto questo può rappresentare la sicurezza di un riferimento sempre disponibile, per il medico curante può, divenire un rapido e valido strumento di aggiornamento e consulto. Per la regione Puglia riferimento innovativo e di eccellenza post trapianto di organi.
§ Predisporre corsie con accesso diretto alle prestazioni mediche La ASL nell'ambito dell'accesso diretto alle prestazioni sanitarie ordinarie e straordinarie, dovrebbero stabilire una corsia preferenziale di espletamento delle stesse per i trapiantati di organo e i pazienti oncologici e malattie rare.
§ Invitare l’ANCI puglia affinchè come il comune di Massafra si adegua alle nuove leggi registrando l’espressione di volontà di voler donare del cittadino maggiorenne, al momento del rilascio o rinnovo della carta di identità. § L’altra questione è la formazione di un tavolo regionale sulla diffusione della “Cultura della Donazione e Trapianto di Organi”. Non si può assistere che la Puglia rimanga una delle ultime regioni in percentuali di donazioni per milioni di abitanti. Lo stesso Centro di riferimento Regionale per i trapianti, già esistente (nel rispetto della legge n. 91 del 99) dovrebbe assicurerà le funzioni tramite le strutture e le competenze presenti negli ospedali della regione, garantendo il loro coordinamento operativo e scientifico con le modalità e sulla base di programmi periodicamente ben definiti.IL Centro Regionale dovrebbe inoltre assicurare: l'applicazione in tutte le strutture di prelievo e trapianto gli indirizzi tecnico-operativo stabiliti.La Giunta Regionale, dovrebbe predisporre un programma pluriennale di interventi, per il potenziamento, la razionalizzazione ed il coordinamento delle attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti. In coerenza con quanto previsto in materia dal piano sanitario nazionale, il programma dovrebbe definire le modalità e le risorse con cui deve realizzarsi l'intervento delle Aziende sanitarie per il raggiungimento degli obiettivi. Solo così si può pensare che le donazioni in Puglia possono aumentare. L’ATO Puglia in occasione ha garantito, se gli verrà richiesto tutta la sua collaborazione forte anche di esperienza sul territorio già da 18 anni. Queste realizzazioni tra l’altro una diminuzione dei costi con miglioramento della qualità, un notevole impulso alla ricerca e al suo trasferimento clinico, nella piena affidabilità per il malato e non solo. Impegno assunto dai due sindaci di grande valore umano e sociale che potrebbe far smuovere la situazione di stallo che regna in Puglia in materia.
Giovanni Santoro Pres. ATO Puglia onlus
Massafra 16/03/2013 |
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