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Associazione Trapiantati Organi
Regione Puglia
Tel. / fax 099/8800184
"NOTIZIE UTILI"
PAGINA 8
"la Terapia"
Alcuni dei farmaci necessari dopo il trapianto
La terapia immunosoppressiva è una terapia, che accompagnerà il
paziente per tutta la vita, e questa è importantissima per prevenire il rigetto
dell'organo trapiantato. Oltre alla terapia immunosoppressiva il paziente, dovrà
prendere altre medicine, sia postoperatorio che a domicilio. Un paziente, che
non assume i farmaci regolarmente, è considerato "non collaboratore" e la non
collaborazione e la terza causa di fallimento dell’organo trapiantato. Questo, è
il motivo per cui è fondamentale importanza, seguire la prescrizione medica con
attenzione e di eseguire le visite di controllo come consigliato dai medici. E’
opportuno non saltare alcuna dose di farmaci a meno che sia stato suggerito dai
medici del centro trapianti. Qualora dovesse succedere che si scordi di assumere
una dose o in caso di problemi di salute è opportuno contattare sempre il centro
trapianti.
è un potente farmaco
immunosoppressivo utilizzato per prevenire il rigetto del trapianto. Questo
farmaco è considerato dai medici il maggior responsabile del successo dei
trapianti d’organi. Il meccanismo d’azione è fondamentale duplice: inibire i
linfociti T helper, e non alterare la funzione del midollo osseo da dove
originano molte delle cellule presenti nel sangue. La dose giornaliera da
assumere è stabilita in base ai livelli di ciclosporina presente nel sangue e
che vengono, dosati periodicamente, dai chirurghi che seguono i pazienti. I
livelli di ciclosporina "ottimali" variano in rapporto alle condizioni del
paziente ed al tempo trascorso dal trapianto. L’intestino di ogni singolo
paziente, inoltre, assorbe la ciclosporina in maniera diversa. Dosi uguali
possono dare livelli di ciclosporina nel sangue diversi da paziente a
paziente. E’ quindi inutile paragonare quanta ciclosporina si assume
giornalmente con quanta ne assumono altri pazienti, perché ogni singola dose è
"personalizzata". Come tutti i farmaci anche la ciclosporina può provocare
effetti collaterali. Tali effetti sono più frequenti all’inizio della terapia
quando la dose è più alta e di solito regrediscono quando viene abbassata. Se
viene notato qualche effetto indesiderato, è importante non sospendere il
farmaco e contattare il centro trapianti per avere chiarimenti in merito. Gli
effetti indesiderati più frequenti sono:
AUMENTO
della pressione arteriosa; segni di
disfunzione urinaria come riduzione della quantità della diuresi con
sensazione di gonfiore alle mani ed ai piedi.
(un modico tremore alle mani); crescita
eccessiva dei peli; ipertrofia e sanguinamento gengive.
una piccola percentuale dei pazienti può
presentare uno o più dei seguenti sintomi: disturbi gastrici (crampi, nausea,
e/o vomito), diarrea acne, mal di testa, sensazione di bruciore o prurito
lungo la pelle ma soprattutto alla pianta dei piedi.
Il cortisone
; (deltacortene, flantadin) è un corticosteroide, o ormone
steroide, simile ad un ormone secreto normalmente nel nostro corpo. Viene
somministrato a dosi scalari per qualche anno. Può succedere che durante un
episodio di rigetto la quantità venga aumentata o che venga somministrato per
via venosa. Anche questo farmaco può procurare effetti collaterali che
scompariranno riducendo la dose. Gli effetti collaterali sono molto rari ma è
bene conoscerli.
Disturbi allo stomaco;
prevalentemente
bruciori. I pazienti in trattamento con cortisoni assumono regolarmente
farmaci antiacidi per ridurre il danno sulla mucosa dello stomaco ed è
opportuno che prendano il farmaco a stomaco pieno.
- Gonfiore al viso alle mani e alle caviglie;
dovuto alla ritenzione di liquidi questo
è un motivo perché i pazienti trapiantati devono pesarsi spesso.
dovuto all’aumento dell’appetito ma anche alla ritenzione di liquidi.
- Aumento del rischio di infezioni;
dovuto alla soppressione del sistema immunitario. Questo
rischio è prevalentemente nei primi mesi del trapianto quando la dose è ancora
alta.
può
essere legato alle alte dosi di cortisoni. I pazienti diabetici possono
richiedere un aumento della dose di insulina.
come secchezza
della pelle, pelle delicata, maggiore sensibilità all’esposizione al sole,
aumento della peluria, acne etc.
- Debolezza muscolare.
- Cambiamenti repentini dell’umore.
- Cataratta con riduzione della vista.
A causa dell’inibizione che il cortisone produce sulle
ghiandole surrenali (che producono adrenalina), non bisogna mai sospendere
acutatamente l’assunzione del farmaco ma sempre gradatamente.
A.T.O.
Puglia
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A diffondere
La cultura della "donazione degli organi per
trapianto"
; è anche esso un farmaco immunosoppressore. Non tutti i
pazienti ne faranno uso e ciò dipende da differenti condizioni cliniche dei
pazienti. Gli effetti collaterali dell’azatioprina comprendono un maggior
rischio di infezioni, nausea, vomito,
riduzione dei globuli bianchi, perdita dei capelli. Alcuni pazienti infine dopo aver iniziato un trattamento con
ciclosporina hanno iniziato la somministrazione di un altro farmaco
l’FK506. Tale potente immunosoppressore è stato sperimentato per la prima volta
a Pittsburgh. In Italia esso viene utilizzato solo per uso "compassionevole"
che significa solo come farmaco di salvezza e sotto la responsabilità dei
centri trapianti. Alcuni pazienti sono stati trattati con questo farmaco
perché presentavano episodi di rigetto cronico o colestasi cronica non
rispondente alla terapia ciclosporina.
DONA I TUOI ORGANI IN CIELO NON SERVONO