Nell’ambito delle realtà associative nate nel mondo del volontariato, relative alle malattie del fegato e al trapianto, è stata sempre prestata grande attenzione alle strategie organizzative e d’integrazione.
Questo interesse, sostenuto con forza
anche dalla Federazione Nazionale Liver-Pool Onlus e dalle associazioni
federate, si è via via indirizzato alla prevenzione, alla diagnosi,
all’assistenza, alla cura, al trapianto, alla donazione degli organi e,
soprattutto, alla presa in carico della persona malata lungo il suo
percorso.
Il progetto “Liver Unit”, o Unità di
Epatologia, intende affrontare quest’approccio integrato aprendo la strada
a nuove relazioni e a strategie comuni, su tutto il territorio nazionale,
nel tentativo di mettere realmente il malato al “centro” delle strategie
di cura.
In particolare, il progetto ha
l’intenzione di porre speciale enfasi sulla necessità di affrontare le
malattie del fegato in un’ottica unitaria, caratterizzando e qualificando
le strutture che, negli ospedali e nel territorio, dovrebbero essere
votate alla cura dei pazienti affetti da malattie del fegato.
Non è, infatti, concepibile che,
ancor oggi, l’assistenza e le cure epatologiche in Italia - per malattie
che comportano più di 50mila ricoveri all’anno in degenza ordinaria e
altrettanti in Day Hospital - siano erogate da strutture che differiscono
enormemente per caratteristiche strutturali e storia culturale e delle
quali non esiste alcuna verifica d’accreditamento specifico e non sia
neppure possibile una classificazione di livello - di grado o di stadio -
per entità, intensità o complessità, delle cure fornite.
Tutto ciò deve essere superato.
Solo così, sarà possibile
intervenire, ancor più, sul fronte della prevenzione e della diagnosi
precoce, creando nuovi network clinici per le cure più avanzate, offrendo
una nuova assistenza ospedaliera semintensiva epatologica (integrata in un
sistema che preveda, nel percorso del malato, anche l’assistenza
domiciliare) e creando i giusti collegamenti affinché una Liver Unit,
nella singola azienda, nell’ospedale o nella regione, possa offrire le
migliori cure e un’assistenza ottimale ai pazienti affetti da malattie del
fegato.
Il progetto è presentato con una speranza e un’ambizione.
La speranza che il modello proposto
possa trovare l’auspicato consenso nella comunità scientifica, dei
professionisti e degli operatori della sanità e l’ambizione che, in
Italia, le attività epatologiche germogliate, sbocciate e poi attecchite
presso le Unità operative di Medicina Interna, di Gastroenterologia, di
Malattie Infettive o di Chirurgia, spesso in modo spontaneo - ammirevole
ma autoreferenziale, originale e a volte parziale - possano, trovando
anche spunto in questo testo, crescere e collaborare al fine di rendere in
futuro più omogenea l’offerta di cura a queste persone malate.
Per acquistare il libro "Liver Unit. Unità di Epatologia" della
Federazione Nazionale Liver-Pool