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ASSOCIAZIONE TRAPIANTATI ORGANI PUGLIA ONLUS

ATO Puglia Onlus

 


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Massafra - TA  - 8 Luglio 2005

convegno sulla Donazione- Solidarietà

L'ATO Puglia in occasione dei festeggiamenti per la Vergine del Carmine è stata lieta di unirsi intorno ad l'altare della chiesa del Carmelo  insieme a ad altri volontari dell'AIDO, FRATRES e UNITALSI insieme a tanti malati autorità e cittadini.

Si sono riuniti nel giorno in cui il Vangelo dice Le Parole < basta vivere le regole d'oro, > "Fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a Te"e non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a Te".

E' così che si diffonde l'amore ce lo dice il Vangelo (MT. cp.7, vers. 12).

Dio è l'amore è carità . 

L'amore reciproco è la via per l'umanità. 

Con questo spirito le associazioni si sono riuniti e nello stesso tempo per ringraziare di cuore la Madonna del Carmelo di continuare a condividere, con tanti fratelli, l'unità tra di loro.

Si è pregato per chi soffre, gli anziani, ammalati diversamente abili.

 

Nell'omelia è stato messo in evidenza l'importante lavoro dei volontari dell'ATO, AIDO e FRATRES, e UNITALSI i quali con spirito di grande volontà sono strumenti di luce e espressione dell'Amore di Dio, con il loro incessante"Farsi uno con l'altro".

 

l'intervento/appello

del pres. ATO Puglia Gianni Santoro al convegno dopo la celebrazione

 

Nella Regione Puglia, dal 1997 vive L'Associazione Trapiantati Organi Puglia Onlus, con soci in maggior parte trapiantati e pazienti in attesa di trapianto di

organo.

Attualmente è rappresentante di organizzazioni Nazionali "FORUM delle Associazioni " e della LIVER-POOL  che sono impegnate presso il ministero alla salute di risolvere e mettere in evidenza i problemi dei trapiantati e di chi è in attesa e nello stesso tempo fare da motore trainante per una cultura di prevenzione per moltissime malattie che condizionano il paziente al trapianto di organo.

 

Il Suo simbolo: due mani che si stringono, la prima dall'alto verso il basso, candida e nitida, segno dl chi sta risorgendo, la seconda dal basso verso l'alto, povera e sola, segno di chi vive nella sofferenza.

Dopo solo pochi anni di costituzione, l'A.T.O. oggi è una realtà viva e operante nella Regione Puglia e nella vita di tutti i trapiantati attuali e futuri della nostra regione.

Molte sono state le difficoltà che abbiamo incontrato, ma la nostra sofferenza, pazienza e caparbietà, sono stati incentivi per affrontare le avversità "molla" per non arrendersi, per continuare a lottare, esortando chi si trova a vivere le nostre stesse peripezie, a sperare sempre nella vita, nella fede, nella medicina ma soprattutto nella solidarietà.

 

L'ATO in questi anni con le sue piccole risorse economiche, ma con grande umiltà e semplicità ha cercato di contribuire a dare una risposta a tanti dubbi attraverso un'informazione corretta e di facile comprensione, con continui dibattiti aperti a tutte le opinioni, al fine di superare le diffidenze e i timori che, ancora condizionano

la donazione di un organo e consentire a tutti di maturare scelte autonome e consapevoli su questa importante forma di solidarietà.

Sappiamo benissimo che la solidarietà, in determinati frangenti, non è facile ne sorge spontanea, esige conoscenza, sensibilità presa di coscienza.

Dobbiamo immergerci nel quotidiano, impegnarci a vivere l’accoglienza con chi bussa alle nostre porte, con chi telefona perché bisognoso di aiuto, in poche parole con chi ci disturba, perché sofferente.

Il dono più grande nella solidarietà secondo noi dell’ATO Puglia è scoprire Gesù in quel fratello che disturba.

Nella donazione di organi la solidarietà raggiunge una delle espressioni più significative e forti, perché si tratta di salvare da morte sicura o da condizione di grave sofferenza e limitatezza altre persone, donando parte del proprio corpo nel mo-mento in cui non ne abbiamo più bisogno, cioè dopo la nostra morte.

Bisogna che tutti noi ricordiamo sempre che potremmo trovarci nel bisogno di un trapianto di organo, perciò e fondamentale non lasciare che, dubbi, pregiudizi o informazioni scorrette impediscono di compiere un atto di grande solidarietà.

Noi, saremo continuamente vicino a tutti quei pazienti che stanno aspettando una telefonata, che li libera finalmente dall'angoscia, perché spesso costatiamo che anche quando giunge la notizia che è arrivato il proprio turno per ricevere l'organo

che si sta aspettando, la situazione non è delle più facili: ogni trapianto rappresenta, infatti, una difficile prova di resistenza fisica e morale per il malato.

I trapiantati, oggi, non sono soltanto straordinarie strategie chirurgiche che vedono mani ferme, dotte e attente, ad impiantare ed espiantare organi, quasi con disinvoltura, essi esprimono anche in maniera viva, la meravigliosa volontà di chi in vita ha scelto di donarsi agli altri.

I trapianti Iniziano sempre con una separazione straziante di un proprio caro e continuano con un atto di solidarietà forte e coraggioso.

Noi siamo consapevoli di essere, sia un patto di vita fra persone che non ci conosceremo e che non ci incontreranno mai, e sia la dimostrazione di come la morte possa diventare un punto da cui nasce una nuova Vita.

Noi trapiantati siamo l'espressione di un amore grande tanto quello della croce: ad una lunga sofferenza fatta di attesa d'illusioni e speranze si contrappone la Vita, la Rinascita, grazie ad un gratuito abbraccio celeste.

I trapiantati sono uomini nuovi con nuove cellule ed irradiano nella loro Vita quella di un'altra persona.

Signori,

Vi prego per nome di tanta gente che sta aspettando un trapianto, di aiutarci:

continuiamo insieme ad essere vigile e attenti ai problemi vitale degli altri.

Rimaniamo attaccati alla Vita, difendiamola e facciamo in modo che attraverso un gesto, "La donazione" di un nostro organo dopo la morte, la nostra vita non abbia mai fine.

Aiutateci a diffondere, la sana e vera cultura della solidarietà, nei confronti di coloro che sono altrimenti destinati a non sopravvivere a certe gravi patologie.

Noi trapiantati siamo convinti che bisogna, insieme a Voi, che avete responsabilità

politiche, sociali, culturali, informative, educative e mediche, continuare nel promuovere un'autentica cultura del dono e della solidarietà.

Occorre seminare nei cuori di tutti ed in particolare dei giovani, motivazioni vere e profonde che spingono a vivere nella solidarietà umana, solidarietà che si esprime anche attraverso la scelta di donare i propri organi.

 

Giovanni Santoro Pres. Regionale ATO Puglia onlus

 


 

 


LA NATURA HA DONATO ME SOLO A TUTTI GLI ALTRI E TUTTI GLI ALTRI A ME SOLO.
(L. A. Seneca)

   

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