A.T.O.

(Associazione trapiantati organi)

Regione Puglia

Sede regionale 74016-Massafra-TA

tel.099/8800184

 

IL MINISTRO DELLA SALUTE SCRIVE AI COORDINATORI REGIONALI

 

13 marzo 2007

Ministero della Salute

UFFICIO STAMPA

 

Il Ministro della Salute Livia Turco ha inviato oggi una lettera ai 21 coordinatori regionali ed interregionali delle attività di trapianto per sottolineare la necessità della messa in atto di adeguate contromisure a fronte del recente episodio di trasmissione dell’infezione Hiv da una donatrice a tre riceventi d’organo avvenuto in Toscana.

Di seguito il testo della lettera:

“Il recente episodio di trasmissione dell’infezione HIV da una donatrice a 3 riceventi d’organo ha rappresentato per la rete nazionale dei trapianti un incidente di rilevanti proporzioni che richiede la messa in atto di adeguate contromisure, privilegiando l’ottica della valutazione in termini di sistema, piuttosto che quella in termini di singole responsabilità.

Insieme con gli Assessori Regionali ho ritenuto di affidare al Centro Nazionale Trapianti la predisposizione di una revisione delle linee guida per la sicurezza, inserendo, come rafforzamento, strumenti di valutazione del rischio tesi a prevenire comportamenti non adeguati e la verifica della loro applicazione, che sarà effettuata insieme agli esperti del Ministero e delle Regioni.

Per mantenere e rafforzare uno dei punti di eccellenza del nostro sistema sanitario, ho inoltre chiesto al Centro Nazionale di fornire anche indicazioni per la revisione ed il rafforzamento del coordinamento della rete trapiantologica, sia nelle singole realtà regionali, sia a livello centrale.

In questo quadro ritengo particolarmente significativo raccomandare a livello nazionale le indicazioni formulate dalla Regione Toscana per quanto riguarda i laboratori coinvolti nella valutazione di idoneità del potenziale donatore di organi e tessuti medianti indagini virologiche.

In particolare si tratta di:

* Adozione di procedure informatiche per il trasferimento dei risultati dagli strumenti di misura al sistema gestionale informatico di laboratorio , eliminando trascrizioni manuali dei risultati

* Adozione di procedure informatiche e/o strumenti grafici utili alla messa in evidenza dei risultati che determinino inidoneità assoluta del donatore (grassetto, maiuscolo, sottolineato, etc.)

* Indicazione nel referto, oltre alla valutazione positivo/negativo, del valore numerico prodotto dallo strumento e dalla relativa soglia di positività

* Controllo da parte di 2 operatori della congruità dei risultati strumentali con i risultati repertati, producendo un referto a doppia firma

* Attivazione, per le strutture di laboratorio dedicate a quanto in oggetto, di percorsi di accreditamento e/o certificazione, ai fini del miglioramento degli standard qualitativi.

Nel ringraziarVi per l’impegno con il quale Vi dedicate ad una difficile ed importante attività, Vi porgo i miei migliori saluti.”

 

TRAPIANTI IN ITALIA: 5 REGOLE PER LA SICUREZZA

Controlli incrociati e doppia firma per le analisi virologiche degli organi da trapiantare, procedure computerizzate per trasferire i risultati dei test da un laboratorio all'altro, risultati delle analisi indicati con simboli grafici chiari, valori numerici dei test specificati e procedure tese a migliorare gli standard di qualità.

Sono queste le cinque regole per la sicurezza dei trapianti, elaborate in un incontro fra ministro della Salute, assessore alla Salute della Regione Toscana e Centro Nazionale Trapianti. Le stesse regole sono all'esame per una loro valutazione a livello nazionale. A illustrare le regole e' un intervento del Centro Nazionale Trapianti (CNT), pubblicato sulla rete nella quale la Società internazionale per le malattie infettive raccoglie e aggiorna informazioni da tutto il mondo. Le cinque regole sono illustrate da una ricercatrice del CNT, Erica Villa, a conclusione della nota nella quale riassume la vicenda degli errori umani alla base del trapianto in tre pazienti, avvenuto in Toscana, dei reni e del fegato di una donna sieropositiva al virus HIV. Per il direttore del CNT, Alessandro Nanni Costa, si tratta di ''raccomandazioni ragionevoli, che riguardano i laboratori di virologia, e che mi sembrano adeguate alle necessità ''. Le raccomandazioni, inoltre, riguardano i test del sangue dei donatori per i virus di Aids (HIV) e delle epatiti B (HBV) e C (HCV).

Eccole:

- controlli incrociati dei risultati delle analisi virologiche per avere la sicurezza che la loro trascrizione sia confermata da una doppia firma;

- eliminazione della trascrizione manuale dei dati e procedure computerizzate per trasferire i risultati dei test;

- simboli grafici chiari per sottolineare l'idoneità dell'organo al trapianto;

- anziche' limitarsi a dire se il risultato e' positivo o negativo, vanno specificati i valori numerici relativi alla presenza di anticorpi;

- migliorare gli standard di qualità attivando strutture di laboratorio dedicate e procedure di certificazione.

 

 

ritornare alla pagina ATO 2007

 ritornare alla home pagina di ato