In Puglia con sede a Massafra Via A.
Garibaldi, 67 è ormai una realtà la Federazione LIVER-POOL (Federazione
Nazionale Associazioni di Volontariato malattie Epatiche e Trapianto
Onlus).
Ormai è una realtà la presenza della Federazione LIVER - POOL e
a rappresentarla nel in Puglia è stata chiamata l'ATO Puglia onlus che oltre
ad essere componente fondatrice e anche rappresentante in Consiglio Direttivo
Nazionale.
Il Consiglio Direttivo Nazionale è formato da:
1.
Presidente Prof. Soccorsi Fabrizio ASSOCIAZIONE ITALIANA COPEV Regione
Lazio
2. Sig. Ricca Rosellini Salvatore AFMF - "ASSOCIAZIONE FORLIVESE
PER LE MALATTIE DEL FEGATO ONLUS" Regione Emilia Romagna.
3. Sig.
Santoro Giovanni A.T.O. "ASSOCIAZIONE TRAPIANTATI ORGANI PUGLIA ONLUS" Regione
Puglia
4. Avv. De Simone Antonino A.S.Tra.Fe. -"ASSOCIAZIONE SICILIANA
PER IL TRAPIANTO DEL FEGATO" Regione Sicilia
5. Sig. Maccioni Giampiero
"ASSOCIAZIONE VITA NUOVA ONLUS" ASSOCIAZIONE SARDA TRAPIANTI Regione
Sardegna
6. Dott.Caprio Giovanni, VITE-ONLUS: "VOLONTARIATO ITALIANO
TRAPIANTIATI EPATICI ONLUS" Regione Toscana.
Alcuni scopi della
Federazione:
La Federazione non ha scopo di lucro, perseguendo
esclusivamente finalità di solidarietà ed assistenza sociale, civile,
scientifica e culturale e della beneficenza a favore di soggetti svantaggiati
portatori di trapianto fegato; o in attesa di trapianto; o affetti da una
delle patologie epatiche e condizioni correlate.
La Federazione, in
particolare, persegue il predetto scopo coordinando e sviluppando tutte le
attività idonee a:
- promuovere l'assistenza alle persone portatrici di
patologie per le quali possa essere indicato come terapia il trapianto di
fegato, nonché l'istruzione e l'educazione delle dette persone e delle loro
famiglie in relazione alle dette patologie e terapie erogando a tal fine
appositi servizi informativi;
- promuovere la cultura della donazione degli
organi e tessuti;
- stabilire e coordinare le linee generali delle
iniziative promosse a livello nazionale dalle singole Associazioni socie ed
aderenti alla Federazione e rappresentando quest'ultima nei confronti degli
organismi nazionali e sovranazionali;
- diffondere l'informazione e
l'istruzione delle classi medica e paramedica circa le possibilità di
prevenzione diagnostiche e terapeutiche per le patologie virali erogando a tal
fine idonei strumenti informativi;
Gli obiettivi che saranno prioritari
saranno basati su progetti di prevenzione per la cirrosi, la quale risulta
essere la causa principale per i trapianti di fegato.
Verrà proposto un
piano di prevenzione ed informazione a livello nazionale sull'epatite C.
La
Federazione ritiene che la prevenzione della cirrosi è un target molto ampio,
quindi sarebbe opportuno preparare e poi sviluppare progetti separati per la
prevenzione ed informazione sui virus epatitici che da soli causano la maggior
parte delle malattie epatiche quindi:
a) Un piano nazionale per
informazione e prevenzione sull'epatite C
b) Un manuale da distribuire ai
medici di base.
E' evidente a tutti che l'epatite C è di gran lunga il
flagello attuale sulle malattie epatiche.
Bisognerà cercare di portare
tutti ad una riflessione e dare priorità all'epatite C, poiché ci sono là
fuori ancora miglia di persone che sono infette e non lo sanno.
Altro
punto:
E' quello di intervenire presso la Commissione Affari Sociali per
l'attuazione di leggi "bloccate da anni in tema di "interventi per la tutela
dei malati di epatite cronica virale". Se approvate, queste leggi porterebbe
enormi vantaggi sul piano di prevenzione ed informazione.
Altro
punto:
Ci sono numerose persone che sono "portatori di HCV con transaminasi
nella norma". Queste persone non hanno esenzione per epatite cronica, tuttavia
le linee guida raccomandano che queste persone debbano controllarsi ogni 4-6
mesi. Sarebbe coerente estendere l'esenzione per alcuni esami anche a queste
persone.
Altro punto:
Alcuni recenti studi scientifici hanno messo in
luce che i soggetti HCV+ trapiantati con organi di donatori che hanno più di
50 anni hanno una progressione del danno epatico maggiore rispetto a coloro
che hanno avuto un fegato da donatori con età inferiore. Non sarebbe male
discutere di questo aspetto con gli esperti dei vari centri trapianti di
fegato..
Il lavoro per la neonata Federazione sarà molto complesso,
perché è la prima Federazione Nazionale fondata da Associazioni di
Volontariato che trattano nelle varie regioni d'Italia gli stessi problemi e
che insieme hanno deciso di portare il loro contributo, nel Ministero della
Sanità, fatto da molta esperienza, preparazione e di vissuto di molte persone
colpite da queste gravi forme di patologie.