L’ATO ( associazione Regionale trapiantati
organi onlus) comunica che (così come annunciato
dal responsabile “centro
Trapianti Nazionale” Dr. Nanni Costa) sta
per entrare in funzione il meccanismo
di raccolta della volontà sulla donazione
degli organi post/mortem, come
previsto dall’operazione iniziata con la
consegna della card personale. ( anche
se alcuni governi locali, sono in forte ritardo
rispetto alla legge n. 91 ma
soprattutto rispetto a grandi problemi vitali
di oltre 20.000 persone che stanno
aspettando un trapianto.
Le regioni Puglia e in particolare l'ASL
TA 1
/ la Toscana / e Calabria hanno già detto
sì per tutte le loro ASL, ed in alcune
sono stati scelti e formati degli operatori
proposti alla raccolta dei dati
riguardante i cittadini della loro zona.
Questo ci è stato confermato dai Coordinatori
locali che operano nel territorio di Taranto
e Provincia Il Dr. Michele Lonoce e
Raffaele Tucci. Questi sono stati individuati
quali referenti del programma. Il
26/06/00 è stato erogato, da parte del Ministero
della Sanità e del Centro
Nazionale Trapianti, il corso rivolto ai
referenti delle USL pilote;
quest’ultimi, dovranno poi a loro volta erogare
il corso agli operatori della
propria e delle altre Aziende USL della Regione.
Il corso è formulato in moduli 1) A:
presentazione del Sistema Informativo Trapianti
( legge n.91 Aprile 99) 2) B: le
domande più frequenti dei cittadini; 3) C:
le procedure organizzative ; 4) D: le
applicazioni informatiche per la registrazione
della volontà. Attraverso un
sistema operativo simile a quello adottato
nelle homebanking, faranno sapere al
centro nazionale trapianti i dati, che saranno
raccolti immediatamente presso la
centrale informativa che ha sede presso l’istituto
superiore della sanità a
Roma.
Il sistema informativo nazionale assicura
il
Direttore Nazionale del Coordinamento, andrà
a pieno regime fra tre mesi quando
il personale scelto da tutte le ASL italiane
sarà adeguatamente formato per la
raccolta dei dati dei cittadini .
Quando il sistema funzionerà a pieno ritmo
il medico rianimatore che vorrà verificare
se un potenziale donatore di organi è
iscritto o meno, dovrà contattare il centro
regionale o interregionale e
ricevere la risposta sulla volontà di donazione
espressa .
L’ATO, i 20.000 pazienti in attesa di
trapianto fanno appello al buon senso di
tutti e chiedono alle Amministrazioni
Comunali, di adoperarsi e mettere in atto
le iniziative che man mano verranno
indicate dai Coordinatori locali e associazioni,
ricordando che al giorno almeno
8 pazienti di quei 20.000 muoiono aspettando
invano di essere
trapiantate.