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Media Europea
16,5

Per milione di popolazione

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Tel. 099/8800184
Via A. Garibaldi, 67 Massafra / Ta


Regione Puglia














Ttrapianti effettuati in Italia 2000 / 2001

2000/2001
Abruzzo Molise 20 21
Basilicata 8
3
Calabria
11
11
Campania
19
18
Emilia Romagna
115 126
Friuli Venezia Giulia
25 24
Lazio
36 62
Liguria
40 34
Lombardia
153 160
Marche
12 17
Piemonte Val D'aosta 104
114
Bolzano Prov. Autonoma
16 10
Trento Prov. Autonoma
6 10
Puglia
33 33
Sardegna
22 21
Sicilia
12
40
Toscana
77 106
Umbria
9
14
Veneto
103
106



DONATORI IN EUROPA
Spagna 33,9
Belgio 25,6
Austria 24,3
Finlandia 19,9
Portogallo 19,5
Norvegia 17,6
Italia 17,1
Francia 16,9
Svizzera 14,0
Regno Unito / Irlanda 13,5
Olanda 12,6
Germania 12,2
Danimarca 12,5
Slovenia 11,0
Svezia 10,9
Polonia 10,6
Grecia 1,9


Uno Squardo daTorino a Palermo al 20/07/2002

PIEMONTE
Gli specialisti del fegato

Torino-

Il centro trapianti dell'ospedale Molinette di Torino è considerato all'avanguardia in campo internazionale. pur combattendo quodianamente con problemi logistici e ambientali che hanno dato luogo anche ad inchieste giudiziarie, riceve richieste da tutto il mondo. E' tra i primi in Europa per numero di trapianti di fegato, la cui struttura è diretta dal prof. Mauro Salizzoni: nel 2001 sono stati 133. Dopo cinque anni dall'intervento, la percentuale di pazienti in vita operati alle Molinette supera il 70%, un livello considerato soddisfacente dagli esperti. Per il trapianto renale è stato aperto da circa un anno un secondo centro regionale, a Novara.



TOSCANA
Tre anni d'attesa per avere un rene

Firenze
-

Sono tre i centri toscani abilitati per il trapianto di organi: Firenze (rene), Pisa (rene pancreas e fegato) e Siena (cuore, polmone e rene) Le attese più lunghe si registrano per il trapianto di rene, quasi tre anni per 931 persone attualmente in lista. per il Cuore (19 in lista) il fegato (46) , il rene-pancreas (19) e il pancreas (2) ci vogliono tre o quattro mesi prima dell'intervento. Fino al 30 Giugno scorso i trapianti in Toscana sono stati 125, di cui 10 cuore, 38 di fegato, 56 di reni, 5 di pancreas, 1 di polmone e 16 di rene-pancreas. Alto il numero dei donatori: 82 nei primi mesi dell'anno (ma in tutto il 2001 erano stati 190). I donatori esclusi per la scoperta di neoplasie sugli organi sono stati 17.





LIGURIA
Pochi ospedali per gli espianti

Genova
-

L'unico centro trapianti della liguria è all'ospedale San Martino di Genova, dove nel 2001 sono stati segnalati 33 possibili donatori, ma quelli effettivamente utilizzati per il prelievo sono stati 19. I centri di espianto sono invece 12. Al San Martino, sotto la direzione di Umberto Valente, si eseguono trapianti di fegato, rene, pancreas. << Sebbene la Liguria lo scorso anno si sia piazzata al terzo posto in Italia, mancano strutture di prelievo>>, sottolinea Andrea Giannelli Castiglione, coordinatore regionale dei centri di prelievo.




EMILIA ROMAGNA
Bologna e Modena in concorrenza

Bologna
-

Nei primi sei mesi del 2002 in Emilia Romagna sono stati effettuati 172 trapianti nei tre centri di Parma, Modena, Bologna, sessantuno quelli di fegato di cui 26 a Modena (18 da cadavere e 8 da vivente). Il centro di Bologna è nato per primo, mentre Modena è stato potenziato un anno fa e tra i due esiste una certa concorrenza che ha dato origine a polemiche sul ruolo centrale che deve ricoprire l'uno rispetto a l'altro. Polemica liquidata dall'assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni dimostrando la maggiore efficienza globale del sistema regionale trapianti ottenuta dalla collaborazione tra i due centri.




LOMBARDIA
L'obbiettivo è il raddoppio

Milano
-

A nord Italia Transplant sono soddisfatti dal lavoro svolto in questi ultimi anni in Lombardia. Dal resoconto dei primi sei mesi del 2002 i trapianti nei 28 centri autorizzati sono passati dai 296 del 2001 agli attuali 350. E anche il numero dei donatori effettivi è salito dai 79 del primo semestre dello scorso anno ai 104 del corrispondente periodo del 2002 con un aumento del 23 per cento nell'utilizzo e una media di 2,3 donatori per milione di abitanti, superiore alla media italiana ed europea. Per le liste d'attesa il numero dei pazienti a fine 2001 toccava le 2.389 unità per il 30% provenienti da altre regioni con tempi di attesa da 3 a 16 mesi a seconda del tipo di intervento.


ROMA
Serve un centro per analisi rapide

Roma
-

Nel Lazio, sei ospedali trapiantano organi: Umberto I ( fegato , rene, pancreas, polmoni, cuore), Gemelli, Sant'Eugenio (fegato, rene, pancreas) Bambin Gesù, (rene, cuore), San Camillo (cuore). < Serve un unico Centro di istologia> ha detto Carlo Casciani dal Centro regionale trapianti (assegna organi in base a gruppi sanguini e Dna). < con costi ridotti si avrebbeanalisi esatte su qualità dei tessuti e tumori>. la Regione vuole un'Agenzia per omogeneizzare gli indirizzi diagnostico-terapeutici.




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NAPOLI
La prima volta al Policlinico

Napoli -

La Campania ha rotto il ghiaccio dopo la polemica sui trapianti scatenata dal caso Rita Borrelli, la donna di Ponticelli che ha ereditato dal donatore un tumore al fegato. Nel Nuovo Policlinico il primo intervento ai reni a un muratore dell'hinterland napoletano di 41 anni. Era in dialisi da cinque anni e da uno in lista d'attesa in vari centri italiani. Ha detto < L'avrei fatto comunque, anche se penso che ci vuole più attenzione da parte dei medici. La vita da dializzato è un vero inferno>. Stazionarie le condizioni del paziente operata a Modena, che nei giorni scorsi ha lanciato pesanti accuse ai medici <Fortunatamente sono al Cardarelli, dov'è è stata ricoverata dopo il trapianto.
















BARI
Il Livello è alto mancano organi e secondo noi ........................

Bari
-

Fegato, rene, midollo osseo e cuore. Questi i trapianti che il policlinico di Bari e l'ospedale "Vito Fazzi" di lecce sono in grado di effettuare, con una percentuale di riuscita, sia nel medio sia nel periodo, che supera la media europea. Dall'inizio dell'anno a oggi sono già stati effettuati 21 trapianti solo a Bari, superando così il numero di interventi eseguiti fino a dicembre del 2001 Anche in Puglia resta ancora il problema delle liste d'attesa: un paziente che abbia necessità di un trapianto può attendere da sette mesi a un anno.

L'ATO operante in Puglia da molto tempo sta chiedendo anche una ristrutturazione dei laboratori per i controlli per i pazienti sia per il prima trapianto e sia per il post-trapianto. le richieste inoltrate fino ad ora sono state da tutti ignorate.Ringraziamo il Prof. Vincenzo Memeo ( responsabile centro trapianto di fegato di Bari) per la sua grande disponibilità a risolvere i problemi della nostra categoria. Altri problemi esistenti in Puglia sono i posti letto di rianimazione e il 118.



SICILIA
Entrano in lista tre sieropositivi

Palermo -

Sono tre i pazienti sieropositivi in lista d'attesa per il trapianto di di fegatoall'Ismett, (Istituto mediterraneo per i trapianti diretto dal Prof. Ignazio Marino, unico in Italia insieme al centro di Modena per questo genere di trapianti. Nel corso del 2001 la Sicilia è passata da due a dieci prelievi per milione di abitanti. Ma tante le carenze ancora da superare, a cominciare dai posti letto di rianimazione che sono circa il 50% in meno rispetto ai parametri fissati dall'Oms. I siciliani in attesa di trapianto sono 526 : 84 per il fegato, 429 rene, e 13 cuore.



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