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Regione Puglia
Ttrapianti effettuati in Italia 2000 / 2001 | ||
2000/2001 | ||
Abruzzo Molise | 20 | 21 |
Basilicata | 8 |
3 |
Calabria |
11 |
11 |
Campania |
19 |
18 |
Emilia
Romagna |
115 | 126 |
Friuli Venezia
Giulia |
25 | 24 |
Lazio |
36 | 62 |
Liguria |
40 | 34 |
Lombardia |
153 | 160 |
Marche |
12 | 17 |
Piemonte Val D'aosta | 104 |
114 |
Bolzano Prov.
Autonoma |
16 | 10 |
Trento Prov.
Autonoma |
6 | 10 |
Puglia |
33 | 33 |
Sardegna |
22 | 21 |
Sicilia |
12 |
40 |
Toscana |
77 | 106 |
Umbria |
9 |
14 |
Veneto |
103 |
106 |
DONATORI IN EUROPA |
Spagna | 33,9 |
Belgio | 25,6 |
Austria | 24,3 |
Finlandia | 19,9 |
Portogallo | 19,5 |
Norvegia | 17,6 |
Italia | 17,1 |
Francia | 16,9 |
Svizzera | 14,0 |
Regno Unito / Irlanda | 13,5 |
Olanda | 12,6 |
Germania | 12,2 |
Danimarca | 12,5 |
Slovenia | 11,0 |
Svezia | 10,9 |
Polonia | 10,6 |
Grecia | 1,9 |
Uno Squardo daTorino a
Palermo al 20/07/2002
PIEMONTE |
Gli specialisti del fegato |
Torino- Il centro trapianti dell'ospedale Molinette di Torino è considerato all'avanguardia in campo internazionale. pur combattendo quodianamente con problemi logistici e ambientali che hanno dato luogo anche ad inchieste giudiziarie, riceve richieste da tutto il mondo. E' tra i primi in Europa per numero di trapianti di fegato, la cui struttura è diretta dal prof. Mauro Salizzoni: nel 2001 sono stati 133. Dopo cinque anni dall'intervento, la percentuale di pazienti in vita operati alle Molinette supera il 70%, un livello considerato soddisfacente dagli esperti. Per il trapianto renale è stato aperto da circa un anno un secondo centro regionale, a Novara. |
TOSCANA |
Tre anni d'attesa per avere un rene |
Firenze - Sono tre i centri toscani abilitati per il trapianto di organi: Firenze (rene), Pisa (rene pancreas e fegato) e Siena (cuore, polmone e rene) Le attese più lunghe si registrano per il trapianto di rene, quasi tre anni per 931 persone attualmente in lista. per il Cuore (19 in lista) il fegato (46) , il rene-pancreas (19) e il pancreas (2) ci vogliono tre o quattro mesi prima dell'intervento. Fino al 30 Giugno scorso i trapianti in Toscana sono stati 125, di cui 10 cuore, 38 di fegato, 56 di reni, 5 di pancreas, 1 di polmone e 16 di rene-pancreas. Alto il numero dei donatori: 82 nei primi mesi dell'anno (ma in tutto il 2001 erano stati 190). I donatori esclusi per la scoperta di neoplasie sugli organi sono stati 17. |
LIGURIA |
Pochi ospedali per gli espianti |
Genova - L'unico centro trapianti della liguria è all'ospedale San Martino di Genova, dove nel 2001 sono stati segnalati 33 possibili donatori, ma quelli effettivamente utilizzati per il prelievo sono stati 19. I centri di espianto sono invece 12. Al San Martino, sotto la direzione di Umberto Valente, si eseguono trapianti di fegato, rene, pancreas. << Sebbene la Liguria lo scorso anno si sia piazzata al terzo posto in Italia, mancano strutture di prelievo>>, sottolinea Andrea Giannelli Castiglione, coordinatore regionale dei centri di prelievo. |
EMILIA ROMAGNA |
Bologna e Modena in concorrenza |
Bologna - Nei primi sei mesi del 2002 in Emilia Romagna sono stati effettuati 172 trapianti nei tre centri di Parma, Modena, Bologna, sessantuno quelli di fegato di cui 26 a Modena (18 da cadavere e 8 da vivente). Il centro di Bologna è nato per primo, mentre Modena è stato potenziato un anno fa e tra i due esiste una certa concorrenza che ha dato origine a polemiche sul ruolo centrale che deve ricoprire l'uno rispetto a l'altro. Polemica liquidata dall'assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni dimostrando la maggiore efficienza globale del sistema regionale trapianti ottenuta dalla collaborazione tra i due centri. |
LOMBARDIA |
L'obbiettivo è il raddoppio |
Milano - A nord Italia Transplant sono
soddisfatti dal lavoro svolto in questi ultimi anni in Lombardia. Dal
resoconto dei primi sei mesi del 2002 i trapianti nei 28 centri
autorizzati sono passati dai 296 del 2001 agli attuali 350. E anche il
numero dei donatori effettivi è salito dai 79 del primo semestre dello
scorso anno ai 104 del corrispondente periodo del 2002 con un aumento del
23 per cento nell'utilizzo e una media di 2,3 donatori per milione di
abitanti, superiore alla media italiana ed europea. Per le liste d'attesa
il numero dei pazienti a fine 2001 toccava le 2.389 unità per il 30%
provenienti da altre regioni con tempi di attesa da 3 a 16 mesi a seconda
del tipo di
intervento. |
ROMA |
Serve un centro per analisi rapide |
Roma - Nel Lazio, sei ospedali trapiantano organi: Umberto I ( fegato , rene, pancreas, polmoni, cuore), Gemelli, Sant'Eugenio (fegato, rene, pancreas) Bambin Gesù, (rene, cuore), San Camillo (cuore). < Serve un unico Centro di istologia> ha detto Carlo Casciani dal Centro regionale trapianti (assegna organi in base a gruppi sanguini e Dna). < con costi ridotti si avrebbeanalisi esatte su qualità dei tessuti e tumori>. la Regione vuole un'Agenzia per omogeneizzare gli indirizzi diagnostico-terapeutici. |
NAPOLI |
La prima volta al Policlinico |
Napoli - La Campania ha rotto il ghiaccio dopo la polemica sui trapianti scatenata dal caso Rita Borrelli, la donna di Ponticelli che ha ereditato dal donatore un tumore al fegato. Nel Nuovo Policlinico il primo intervento ai reni a un muratore dell'hinterland napoletano di 41 anni. Era in dialisi da cinque anni e da uno in lista d'attesa in vari centri italiani. Ha detto < L'avrei fatto comunque, anche se penso che ci vuole più attenzione da parte dei medici. La vita da dializzato è un vero inferno>. Stazionarie le condizioni del paziente operata a Modena, che nei giorni scorsi ha lanciato pesanti accuse ai medici <Fortunatamente sono al Cardarelli, dov'è è stata ricoverata dopo il trapianto. |
BARI |
Il Livello è alto mancano organi e secondo noi ........................ |
Bari - Fegato, rene, midollo osseo e cuore. Questi i trapianti che il policlinico di Bari e l'ospedale "Vito Fazzi" di lecce sono in grado di effettuare, con una percentuale di riuscita, sia nel medio sia nel periodo, che supera la media europea. Dall'inizio dell'anno a oggi sono già stati effettuati 21 trapianti solo a Bari, superando così il numero di interventi eseguiti fino a dicembre del 2001 Anche in Puglia resta ancora il problema delle liste d'attesa: un paziente che abbia necessità di un trapianto può attendere da sette mesi a un anno. L'ATO operante in Puglia da molto tempo sta chiedendo anche una ristrutturazione dei laboratori per i controlli per i pazienti sia per il prima trapianto e sia per il post-trapianto. le richieste inoltrate fino ad ora sono state da tutti ignorate.Ringraziamo il Prof. Vincenzo Memeo ( responsabile centro trapianto di fegato di Bari) per la sua grande disponibilità a risolvere i problemi della nostra categoria. Altri problemi esistenti in Puglia sono i posti letto di rianimazione e il 118. |
SICILIA |
Entrano in lista tre sieropositivi |
Palermo - Sono tre i pazienti sieropositivi in
lista d'attesa per il trapianto di di fegatoall'Ismett, (Istituto
mediterraneo per i trapianti diretto dal Prof. Ignazio Marino, unico in
Italia insieme al centro di Modena per questo genere di trapianti. Nel
corso del 2001 la Sicilia è passata da due a dieci prelievi per milione di
abitanti. Ma tante le carenze ancora da superare, a cominciare dai posti
letto di rianimazione che sono circa il 50% in meno rispetto ai parametri
fissati dall'Oms. I siciliani in attesa di trapianto sono 526 : 84 per il
fegato, 429 rene, e 13
cuore. |