Un trapianto internazionale di rene in modalità
incrociata ha permesso di salvare due pazienti: uno a Pisa e l’altro a
Barcellona. Il 19 luglio Italia e Spagna hanno realizzato, per la prima
volta nel Sud Europa, la catena chiamata «crossover» in cui sono state
coinvolte due coppie donatore-ricevente non compatibili. L’obiettivo
della collaborazione tra i due Paesi è allargare ulteriormente il bacino
di potenziali donatori a favore di quei pazienti che non possono
ricevere un organo a causa della presenza di anticorpi specifici che ne
determinano l’incompatibilità. Questo protocollo si inserisce
nell’ambito della South Alliance for Transplant (SAT), un accordo
internazionale che vede coinvolte la Spagna, la Francia, l’Italia e il
Portogallo per individuare programmi comuni di cooperazione con
l’obiettivo di incrementare le risposte ai pazienti in attesa di
ricevere un trapianto.
Coppie
donatore-ricevente incompatibili
In concreto, se con il programma nazionale viene data la possibilità a
una coppia donatore-ricevente incompatibile di ricevere e donare un rene
incrociando le loro compatibilità immunologiche con quelle di altre
coppie donatori-riceventi nella stessa condizione, con il crossover
internazionale la ricerca di donatori compatibili si allarga oltre
confine, aumentando le possibilità di trapianto. La prima ricerca per
individuare la catena internazionale ha coinvolto 113 coppie
donatore-ricevente incompatibili tra loro (79 coppie spagnole, 19
portoghesi e 15 italiane) e 14 ospedali (10 spagnoli, 1 portoghese e 3
italiani - Pisa, Siena e Bologna). L’avvio della stretta collaborazione
tra gli esperti del CNT (Centro Nazionale Trapianti) e dell’ONT (Organización
Nacional Trasplantes) per la messa a punto della catena risale al 23
maggio.
Allargare il
bacino dei potenziali donatori
Le operazioni di prelievo e di trapianto sono state realizzate in Italia
presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e in Spagna nella
Fondazione Puigvert dell’Università Autonoma di Barcellona. Si tratta,
spiega il direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni
Costa, di «uno strumento essenziale e innovativo per allargare il bacino
dei potenziali donatori, oltreché un’importante occasione di crescita
per entrambi i Sistemi sanitari, considerati tra le organizzazioni più
all’avanguardia in Europa e nel mondo». Dal 2015 è attivo nel nostro
Paese un programma nazionale crossover che ha coinvolto 21 coppie e
consentito di eseguire 21 trapianti (di cui 17 coppie sono rientrate in
catene a partire da donatore samaritano). Ad oggi, sono attive, nel
programma nazionale, 36 coppie. Esiste anche una “variante” del
programma che utilizza donatori deceduti per avviare un numero maggiore
di catene che coinvolgano coppie incompatibili e pazienti difficilmente
trapiantabili.
Le tappe del
trapianto incrociato Italia-Spagna
18 giugno: c’è il nulla osta immunologico tra il donatore di
Barcellona e quello di Pisa, e viceversa;
29 giugno:
i centri trapianto di Pisa e Barcellona comunicano l’idoneità clinica
delle due coppie coinvolte nella catena;
4 luglio:
scambio dei dati clinici e strumentali delle coppie coinvolte nella
catena tra i centri italiani e spagnoli;
5 luglio:
in Italia il laboratorio di Pisa provvede a effettuare il test
crossmatch citotossico mentre il laboratorio di Firenze effettua l’esame
in fluorimetria;
6 luglio:
il laboratorio di Pisa e quello di Firenze comunicano il risultato
negativo del crossmatch tra il donatore della Spagna e il ricevente di
Pisa; lo stesso giorno viene comunicato il referto negativo del test
inverso, tra il donatore di Pisa e il ricevente di Barcellona;
10 luglio:
il giudice conferma il nulla osta al trapianto tra il donatore di
Barcellona e il ricevente di Pisa;
13 luglio:
organizzazione del trasporto del rene dall’Italia alla Spagna e
viceversa. Viene impiegato un solo aereo della compagnia Avionord, il
volo è organizzato dall’organizzazione Toscana Trapianti (OTT) e dal
Centro Regionale Allocazione Organi e Tessuti (CRAOT);
19 luglio:
alle 9 inizio del prelievo del rene dal donatore di Pisa, successivo
trasporto del rene a Barcellona; prelievo del rene a Barcellona e
successivo trasporto a Pisa per trapianto sul ricevente italiano. Alle
19 terminano le procedure di prelievo e trapianto.
(Redazione Salute,
Corriere.it)