Grande successo per il primo trapianto di fegato con tecnica “domino” su 2 pazienti pediatrici. È stato realizzato dai medici e dai chirurghi del Bambino Gesù di Roma.
su una coppia di adolescenti affetti da patologie diverse: uno da leucinosi, un difetto raro del metabolismo, conosciuto anche con il nome di malattia delle urine a sciroppo d’acero; l’altro da una cirrosi biliare cronica, causata da atresia delle vie biliari, ed era in gravi condizioni cliniche.
Il complesso intervento si caratterizza perché, grazie a un solo donatore cadavere, possono essere trapiantate due persone. In pratica con questa metodica il primo ricevente si trasforma a sua volta in donatore, mettendo il suo fegato appena asportato a disposizione del secondo.
Un successo eccezionale che si va ad aggiungere agli altri risultati recentemente raggiunti dall’Ospedale Pediatrico della Capitale, come la scoperta di nuove malattie metaboliche che possono essere curate con il trapianto, l’applicazione delle tecniche di chirurgia mininvasiva nel prelievo di organi da donatore vivente, ma soprattutto la cura mediante il trapianto di un numero sempre maggiore di bambini.
Nell’anno appena trascorso, infatti, sono stati oltre 60 i piccoli che sono stati curati mediante un trapianto di fegato o di rene o di entrambi questi organi.