ASSOCIAZIONE TRAPIANTATI ORGANI PUGLIA
ONLUS
E-MAIL: ATO.Puglia@excite.it
Giorno della Pasquetta prima iniziativa dell’ATO Puglia ONLUS del 2008
“Stare Insieme”
Iniziative che durante l’anno ci permetteranno non solo di stare insieme, conoscerci e fare cultura della Donazione e Trapianto di Organi, ma dare anche a chi ci segue più conoscenze e notizie dei luoghi che hanno fatto la nostra storia e cultura.
Iniziative che danno realmente un'occasione di crescita comune partecipativa e coinvolgente.
Iniziative semplici e tradizionali in un’era tecnologica dove tutto viaggia alla velocità della luce, dove gli “altri” sono visti con sospetto, chi è in difficoltà rimane indietro, isolato. E’quindi doveroso stare insieme dedicarci alla riflessione e distensione, per conoscerci e farci conoscere e dare la possibilità di creare confronti e soluzioni quotidianamente, per chi deve affrontare ostacoli e disagi. Oggi più che mai abbiamo bisogno di stare insieme, di fare gruppo, di condividere.
Bisogna continuare e finire al più presto la costruzione del ponte verso gli “Altri” per conoscerci, aiutarsi, crescere insieme. Bisogna adoperarsi perché ogni aiuto, ogni singolo sforzo giunga a destinazione, senza perdersi in burocrazie o sprechi anche minimi.
Continuiamo a dare la nostra attenzione in primo luogo ai bisognosi e malati, perché sono i più indifesi.
Continuiamo a creare “Comunità” e “Famiglia” intorno all’ATO Puglia ONLUS che di solito è abituato ad operare nel silenzio per ascoltare meglio i bisogni del prossimo.
Cerchiamo di dare una mano a chi ne ha davvero bisogno.
Siamo convinti che se si fa bene e tanto nella Vita si finisce per stare tanto bene.
PROGRAMMA DELL'INIZIATIVA
24 MARZO 2008
Manifestazione/Pellegrinaggio ATO Puglia ONLUS (Associazione Trapiantati Organi Puglia onlus) al paese nativo di Padre Pio – Pietrelcine (Benevento).Il
Pellegrinaggio/Iniziativa ATO Puglia è aperto a tutti i trapiantati di organi, pazienti in attesa di trapianto ed emodializzati, ai loro accompagnatori e ai simpatizzanti della associazione.
PROGRAMMA NEI DETTAGLI: 24 marzo 08
Manifestazione/Pellegrinaggio ATO Puglia ONLUS (Associazione Trapiantati Organi Puglia onlus) al paese nativo di Padre Pio – Pietrelcine (Benevento) e alla Bazia di Montevergine (Avellino)
PROGRAMMA NEI DETTAGLI:
· 24 marzo 08
(viaggio con Bus gran turismo – Garofano/Grassani)
Partenza ore 5:30 raduno per partenza presso ospedale civile Massafra.
Alle ore 5,45 prelevamento partecipanti in Viale Marconi;
Alle ore 5,50 prelevamento partecipanti p.zza V. Emanuele;
· Arrivo alla città di Mercogliano (Monte Vergine) (Km 280)
Salita sul Monte Vergine con funivia.
Colazione personale e visita alla Bazia.
Ore 11,45 Pranzo a sacco personale.
Ore 12,45 partenza per Pietrealcine. (Benevento) (50 KM)
· Ore 19:00 partenza per Massafra (KM 265)
Orario di arrivo previsto alle ore 23:00 circa
Precisazioni
Si accetteranno adesioni fino ad un massimo di 57 posti.
Il programma, gli orari di viaggio, per motivi organizzativi, di condizioni atmosferiche o di traffico intenso potrebbero subire variazioni.
L’iscrizione vincola il partecipante nell’accettazione di tutto quello sopra indicato.
Si ringrazia sin da adesso per la partecipazione e della collaborazione che verrà data da tutti i partecipanti.
Itinerario Religioso nel paese natale di Padre Pio:
A) Chiesa Sacra Famiglia. Fu costruita per espressa volontà di Padre Pio che ne scelse anche il nome. Venne consacrata nel 1951, al termine dei lavori iniziati nel 1926. Sono annessi il Convento ed il Museo in cui sono conservati alcuni oggetti ed alcune reliquie di Padre Pio, tra cui la tunica insanguinata
B) Chiesa Parrocchiale S. Maria degli Angeli Già chiesa della SS. Annunziata, assunse il nuovo titolo nel 1843 divenendo sede parrocchiale. Il 14 agosto 1910, Padre Pio, dopo quattro giorni dall’ordinazione sacerdotale, vi celebrò la sua Prima Messa. In questa chiesa si venera la Madonna della Libera, patrona di Pietrelcina, rappresentata da una antica statua lignea di scuola napoletana, incoronata il 6 agosto 1966 con diadema d’oro. Il 3 dicembre 1854 liberò il paese dal colera che stava mietendo numerose vittime. Viene festeggiata, oltre il giorno di tale ricorrenza, anche la prima domenica di agosto.
C) Porta Madonnella. E’ l’ingresso al caratteristico Borgo Antico (Castello). Il giovane frate passava spesso attraverso di essa e vi recitava il Rosario con i vicini …e fu il primo Gruppo di Preghiera.
D) "Torretta" "Rifugio" di studio e sofferenze di Padre Pio giovanissimo: qui cominciò l’Epistolario ed ebbe le prime visioni demoniache e celestiali.
E) Cucina. Piccola abitazione di due vani utilizzata dalla famiglia Forgiane come cucina e camera da pranzo.
F) Casa natale di Padre Pio. Le mura dell’unica piccola stanza da letto, alle ore cinque di pomeriggio del 25 maggio 1887, sentirono i primi vagiti del piccolo Francesco Forgione. Qualche ora prima sua madre era in campagna a Piana Romana ad aiutare il marito Grazio.
G) Chiesa S. Anna. E' situata su un costone roccioso denominato Morgione. E' la più antica del paese (sec. XIII) e fu sede parrocchiale fino al 1843. In essa, Padre Pio, venne battezzato il 26 maggio 1887 con il nome di Francesco e ricevette il sacramento della cresima il 27 settembre 1899. Distrutta dal terremoto del 1688 è stata poi ricostruita.
H) Casa materna. Vi si conservano ancora vari oggetti, utensili ed arredi della famiglia Forgione. In essa i genitori di Padre Pio, Maria Giuseppa De Nunzio e Grazio Forgione, vissero il primo anno di matrimonio e qui nacque il primogenito Michele.
I) Casa del fratello Michele E’ composta da tre vani, al piano superiore della casa materna. Vi abitò per molto tempo il fratello di Padre Pio, Michele, e nella prima stanzetta soggiornò anche Mary Pyle, ricca benefattrice americana, tra il 1941 e il 1943. Padre Pio vi dimorò da sacerdote dal 1912 al 1916; durante tale periodo studiava, pregava, scriveva lettere dense di insegnamenti spirituali, sosteneva dure lotte con il demonio, ma aveva anche visioni celestiali.
N) Masseria Forgiane. E' composta da una sola stanza con pavimento di nuda pietra. Serviva ai Forgiane per custodire gli attrezzi da usare nei campi, ma anche per dormire. Oltre ad alcuni di questi attrezzi, vi è ben conservato limmancabile focolare attorno al quale ci si riuniva anche per recitare il Santo Rosario.
O) Pozzo E' legato alla fanciullezza di Padre Pio che indicò il punto esatto dello scavo a suo padre Grazio, adirato perché non riusciva a trovare l'acqua. E' posto alla sinistra del vialetto che conduce alla cappella.
P) Seggiolone. Così Padre Pio chiamava due inamovibili grosse pietre, nei pressi della capanna di paglia.
Q) Piana Romana: la Cappella Piana Romana è una collina nel territorio di Pietrelcina, a nord-est di essa, ricca di vigneti, di messi e di vecchi olmi. E' possibile raggiungerla in auto, dopo aver percorso circa 4 km dal bivio di Pietrelcina, o a piedi, percorrendo il Cammino del Rosario. Da essa è possibile osservare la parte antica del paese e all'orizzonte una parte dell'appennino meridionale. E' la meta di migliaia e migliaia di pellegrini, sempre più numerosi alla Santa Messa domenicale, che ora si celebra nella più capiente Aula Liturgica “Padre Pio” ed una volta nella piccola ma significativa Cappella (chiesetta S. Francesco). I lavori per l’edificazione di questa cappella iniziarono nel 1958, per interessamento del compagno di infanzia di Padre Pio, Mercurio Scocca. Al suo posto c'era una piccola capanna di paglia, dove Padre Pio si riparava dal sole e si raccoglieva in preghiera.
R) L'Olmo Serviva da appoggio alla piccola capanna di paglia. E' custodito nella parte posteriore della chiesetta dedicata a S. Francesco d'Assisi. Ai suoi piedi Padre Pio ricevette i primi segni della passione (stigmate invisibili) nel settembre del 1910, circa un mese dopo l'ordinazione sacerdotale.
“A Pietrelcina c'è stato Gesù
ed è avvenuto tutto lì”
(Padre Pio)
21 Gennaio 2008
La segreteria ATO Puglia